«È una notizia bruttissima, sparisce una società con una vera storia dietro. Non una storia recente, non una storia qualsiasi. Parliamo di un club che era in Serie A. È la fine di una matricola, una squadra così importante per una città altrettanto importante, come Catania. È ingiusto far morire così una squadra. Significa che dietro hanno fatto delle cose troppo brutte, ormai non più riparabili. È giusto ripartire con persone nuove, son certo che chi arriverà saprà riportare il Catania dove merita di stare, per la storia del club e per il pubblico. C’è qualcosa che voglio dire ai tifosi. Li ringrazierò per sempre per tutto l’affetto che hanno verso di me. Loro ora si ritroveranno in una categoria più bassa. Ma io lo so, loro saranno lì. La squadra è la loro, la seguiranno da tutte le parti, ovunque, non la lasceranno mai. Perchè Catania è così, i tifosi del Catania sono così. Sono loro che prendo le delusioni più grosse, ma ci saranno sempre. Ho ricordi talmente belli che non me ne viene in mente uno brutto. È stato un crescendo di emozioni . È stato come avere un figlio che lo osservi mentre cresce e migliora. E questo mi rendeva sempre più orgoglioso».