Resto del Carlino: “Disordini nel derby Reggiana-Parma, pioggia di Daspo in arrivo. Agguato in un pub”
L’edizione odierna de “Il Resto del Carlino” si sofferma sui disordini in occasione di Reggiana-Parma con la Digos al lavoro per identificare gli invasori granata allo stadio.
Scorie da derby sulla linea di confine. Una decina di tifosi del Parma ha creato disordini al ritorno a casa dopo la partita, fermandosi al pub Half Way di Sant’Ilario. Tre di loro, ubriachi, hanno cominciato a provocare alcuni sostenitori della Reggiana beati e tranquilli all’interno del locale. Un’istigazione che però non è stata raccolta. Ma la voglia di attaccare briga, dall’altra parte, è tanta.
Volano così sgabelli e bicchieri di birra, per fortuna senza colpire nessun cliente e senza particolari danni. A quel punto i titolari del bar hanno cacciato via i facinorosi e chiamato immediatamente i carabinieri. Sul posto sono arrivate le pattuglie per sedare gli animi, ma si è innescata una colluttazione nella quale un militare è rimasto ferito con una prognosi lieve. Sono in corso le indagini per identificare i responsabili.
Un’altra macchia dopo quella di fine partita, rispetto ad un pre-gara contrassegnato dal rispetto e da un servizio d’ordine impeccabile. Come già anticipato ieri dal Carlino, al triplice fischio del match sono andati in scena i cinque minuti di follia al Città del Tricolore. Un manipolo di supporter granata del Gruppo Vandelli ha forzato una delle porte vetrate dei Distinti (non è la prima volta che accade, complice – si dice – alcune maniglie non proprio stile Alcatraz) per dare vita all’invasione di campo, o meglio, di spalti… Obiettivo? Arrivare alla Curva Nord occupata dagli ultras ducali coi quali sono andati avanti i classici sfottò per tutta la gara. Sono stati cinque, forse sei, coloro che sono riusciti a battere i pugni contro la porta dei tifosi gialloblu, i quali sono stati più furbi, restando al proprio posto. A quel punto è arrivata la reazione delle forze dell’ordine, con la celere che è entrata in campo con scudi e manganelli per riportare gli invasori – una decina in tutto – nel settore. Missione compiuta, ma non senza conseguenze: dalle gradinate (sia dai Distinti sia dalla Nord) sono volati oggetti e seggiolini, senza ferire gli agenti riparati dai caschi La Digos ora è al lavoro per identificare i responsabili dei disordini allo stadio.