Resto del Carlino: “Carnevali rivuole subito la A: «L’obiettivo non è cedere»”
L’edizione odierna de “Il Resto del Carlino” si sofferma sul Sassuolo che dopo la retrocessione
Ammesso abbia mai finito, è già pronto a ricominciare, l’ad neroverde Giovanni Carnevali, e pazienza se ricomincia dal piano di sotto. Aveva definito, giorni fa, la retrocessione “un incidente di percorso” granantendo al contempo sulla volontà di ricostruire cui non viene meno nemmeno al Festival della serie A di Parma.
Fugando, in primis, le voci su un possibile addio (“Faccio parte di un grande club con una grande famiglia alle spalle, che ti dà la possibilità, unica, di lavorare bene. Mi tengo ben stretta la posizione che ho”, ha detto a calciomercato.com) e lasciando intendere che questa nuova sfida lo intriga non meno di quella che raccolse quando prese il timone della società neroverde. “L’ambizione – ha detto – è quella di tornare subito in serie A, sapendo bene quanto sarà difficile. Abbiamo subito ridefinito l’aspetto tecnico, con un nuovo ds e un nuovo allenatore, perché è da lì che dovevamo ripartire, e dobbiamo non pensare a quanto è successo in questa stagione, ripartendo col piede giusto”. Carnevali sa bene che “dovremo essere bravi”, e sa altrettanto bene che la costruzione dell’organico non prescinderà da quanto la società farà nell’allestire una rosa che è facile, se non scontato, immaginare rivoluzionata.
“Con Grosso abbiamo già cominciato a vedere quale potrebbe essere il futuro della squadra: le idee ci sono, le valuteremo e l’obiettivo, oggi, non è quello di fare cessioni”. Vale per i ‘comprimari’ come per i ‘big’ ma, ribadisce Carnevali, “pensiamo più a costruire che a vendere. Le cessioni, oggi, non ci interessano, per cui nessuno è in vendita ad oggi”. Domani chissà, ma l’idea è che il plenipotenziario neroverde, le cui operazioni di mercato hanno fatto, in questi tre lustri, le fortune della società neroverdi, non abbia nessuna fretta di smantellare, anche se i rumors di mercato rincorrono un po’ tutti. Pinamonti in primis, poi Laurientè, Erlic, Henrique, Boloca, Doig, Lipani e, naturalmente Berardi. Del resto, che estate sarebbe senza il tormentone Berardi? “Sta recuperando, lo aspettiamo: la sua assenza è stato uno dei motivi che ha determinato quanto è successo. Non abbiamo parlato del suo futuro ma sappiamo bene che si tratta del giocatore più importante che abbiamo”. Dionisi. Si incroceranno ancora, la stagione prossima, le strade del Sassuolo e di Alessio Dionisi. L’allenatore toscano è infatti il nuovo tecnico del Palermo.