Al netto delle vicende del passaggio di proprietà, la gestione sportiva tira dritto per la strada tracciata nel summit di inizio estate a casa Zamparini con Foschi e Tedino. L’obiettivo, ambizioso e non ancora raggiunto, è quello di sostituire i giocatori che hanno gli ingaggi più onerosi con alternative più o meno di pari livello tecnico, ma con stipendi più bassi. Una sforbiciata da poco più di 6 milioni di euro al monte ingaggi che si sommerà al ricavato della campagna di cessioni iniziata con La Gumina, Coronado e Gnahorè che ha già fruttato 18 milioni di euro.
I programmi della società sono stati molto chiari dal punto di vista del budget: mettere insieme 25 milioni di euro per evitare sofferenze di gestione.
Foschi conta di sistemare tutti i tasselli. Fino a questo momento il direttore dell’area tecnica ha lavorato alle varie sostituzioni, ma deve trovare una sistemazione a cinque titolarissimi della stagione scorsa: Rispoli e Aleesami, già sostituiti in organico da Salvi e Mazzotta, ma non ancora ceduti; Struna, Jajalo e Nestorovski. L’attaccante macedone pesa sugli ingaggi per un milione di euro lordi, ma il suo contratto, con scadenza 2021, è a salire fino all’ultimo anno. Se rimanesse in rosanero sino alla fine del legame con il club finirebbe per guadagnare 1,5 milioni di euro lordi. Decisamente troppi per il club con cui ha firmato il rinnovo nella scorsa stagione e che puntava tutto sulla promozione in A con relativi introiti fra diritti tv e sponsor per ammortizzare le spese. Ridimensionata da una quarantina di milioni a circa tre milioni di euro, almeno in ambito di previsione di incassi da sponsor e diritti tv, la voce delle entrate costringe il Palermo a correre ai ripari per mettere in sicurezza la sua gestione finanziaria.
Per Nestorovski si sta trattando con l’Udinese sulla base di 5 milioni di euro. I friulani erano partiti dal prestito gratuito senza obbligo di riscatto e sono arrivati a considerare la possibilità di includere nella trattativa anche il cartellino di Jajalo. Il Palermo per tutti e due chiede non meno di 7 milioni di euro. Il bosniaco pesa sul monte ingaggi 920 mila euro lordi. Al posto di Jajalo è già arrivato Haas, mentre per sostituire Nestorovski, anche se le caratteristiche sono decisamente diverse, il Palermo ha raggiunto l’accordo con la Juventus per il prestito di Luca Clemenza.
C’è poi lo stipendio di Chochev, 820 mila euro lordi, che è fra i più alti. Il giocatore inizialmente era fra gli scontenti, il suo agente Mario Giuffredi aveva detto che a prescindere dalla promozione in A del Palermo il suo assistito avrebbe giocato nel massimo campionato, ma l’infortunio lo ha tolto dalla ribalta. Tedino vorrebbe continuare ad averlo a disposizione, ma non è da escludere una cessione a sorpresa nelle ultime ore di mercato. Non a caso si torna a parlare per la sua sostituzione di Marco Fossati del Verona. Rispoli e Aleesami da titolarissimi sono diventati esuberi: il loro posto in squadra è già stato rimpiazzato, resta da tagliare il loro ingaggio rispettivamente da 820 e 800 mila euro lordi. Per l’esterno destro si tratta con il Parma che non vorrebbe andare oltre il milione e mezzo di euro, ma il Palermo chiede il doppio. Il norvegese, invece, ha ricevuto timidi interessamenti in Italia e piace di più all’estero. C’è poi il caso Struna che considera chiusa la sua esperienza a Palermo. Cedendolo il club otterrebbe un risparmio di 400 mila euro. Rajkovic è il giocatore che ha lo stipendio più oneroso, un milione e 300 mila euro lordo ma per lui il club sarebbe disposto a fare uno sforzo. Questo quanto scrive l’edizione odierna de “La Repubblica”.