L’edizione odierna de “La Repubblica” approfondisce l’intervento della famiglia Zamparini per il pagamento degli stipendi di febbraio, saldato con le garanzie bancarie messe a disposizione per ottenere un bonifico da 2,8 milioni di euro. Questa azione è stata valutata positivamente dai pm. Per la Cassazione, è ancora Zamparini ad avere potere decisionale sul club attraverso persone di fiducia. Parte dei soldi che permetterebbero al Palermo di restare a galla sono transitati nei conti della società per pagare gli stipendi. Attualmente, l’istanza di fallimento è stata congelata fino a giugno, con buona pace di coloro che speravano nell’avvio dell’iter fallimentare per evitare di legare il futuro ai risultati sportivi e salvare il titolo sportivo.