L’edizione odierna de “La Repubblica” si sofferma sull’allentamento delle misure in Sicilia.
I membri del Comitato tecnico-scientifico regionale sono preoccupati per un calo dell’attenzione: «Si rischia di precipitare di nuovo nell’emergenza e di amplificare il pericolo a Natale»
«Se vengono mantenute le prescrizioni — osserva Massimo Farinella, direttore di Malattie infettive dell’ospedale Cervello di Palermo e membro del Comitato tecnico-scientifico regionale — i cambiamenti tra zona arancione e gialla sono davvero leggeri. Il problema è se questa promozione viene interpretata come un cessato pericolo: perché il virus non è svanito,
tutt’altro. Ci vuole davvero poco a tornare a una ricrescita dei casi, con la conseguente pressione sugli ospedali che rischia di mettere in crisi il sistema».