Repubblica: “Zamparini ultimo atto (integrale): «2017: addio Palermo. Con i cinesi andrai in Champions!»”

“La verità dela presidente rosanero tra presente e futuro. «Il mio sogno è lasciare la società ai cinesi che hanno la forza per andare in Champions». Presidente Zamparini, il 2017 che sta per iniziare sarà il suo ultimo anno alla guida del Palermo? «Veramente speravo che quelli appena trascorsi fossero gli ultimi sei mesi di presidenza. Il mio auspicio era quello di riuscire a chiudere prima della fine dell’anno. Non ci sono riuscito, ma questo sarà sicuramente il mio ultimo anno da presidente». Questo significa che la trattativa con i cinesi sta andando avanti? «Quella con i cinesi è quella che sta andando avanti con maggiore determinazione tanto che entro gennaio andrò in Cina, ma non è l’unica trattativa che esiste». Quali sono le altre? «C’è la pista americana». Un ritorno di fiamma con Cascio? Cascio in questo momento non lo sto sentendo, ma esiste un interesse negli Stati Uniti che mi è arrivato tramite la banca d’affari alla quale abbiamo dato mandato di trovare un compratore». I cinesi sono più avanti? «Sì, certamente. Nei giorni scorsi ho ricevuto una mail nella quale mi invitano in Cina per chiudere l’affare. Aspetto solo di conoscere il giorno dell’incontro. Magari ci sarà un altro rinvio come tanti ce ne sono stati, ma basta vedere la vicenda del Milan per capire che tutto ciò è fisiologico. Se poi però si chiude come sta chiudendo il Milan, ben vengano questi rinvii e questi ritardi se poi arrivano i soldi». In questo caso i soldi ci sono? «Questo è certo. È gente che vuole fare lo stadio, il centro sportivo e investire nella squadra. Ecco, il mio sogno è lasciare o rimanere solo nei primi mesi per dare una mano a chi potrà portare la squadra in Champions». Questo è il sogno. La realtà oggi parla di un Palermo in crisi? «La crisi non l’abbiamo avuta solo noi. Se famiglie come i Moratti o i Berlusconi sono costrette a lasciare significa che un certo percorso è stato completato e che adesso per andare avanti servono capitali esteri». Stanco anche dei risultati della squadra? «Non sono stanco della squadra. La serie A, la serie B fanno parte dei cicli. Io sono stanco di questo calcio. Voglio dedicarmi ad altro anche per raggiunti limiti di età». Ammetterà che la situazione della squadra è peggiore rispetto allo scorso anno quando il Palermo si salvò all’ultima giornata. L’esperienza della passata stagione non vi ha insegnato nulla? «È vero, la situazione è peggiore dello scorso anno. Abbiamo perso Vazquez e non siamo riusciti a sostituirlo. A questo bisogna aggiungere le traversie con gli allenatori. Si vede che non riesco ad averne uno giusto. Ho difeso sino alla fine De Zerbi, ma i risultati non sono arrivati». Adesso c’è Corini. «Corini ha tanta voglia di fare. Non siamo inferiori agli altri. Abbiamo solo avuto allenatori più scarsi. Corini deve dimostrare con i fatti di essere migliore degli altri. La società cercherà di aiutarlo in tutti i modi. Giovedì ho avuto una riunione di mercato con Simic e i miei collaboratori per programmare il mercato, ma dobbiamo migliorare nel gioco. In questo momento siamo la squadra che gioca peggio. Siamo i peggiori come prestazioni, non come organico». Lei parlava di Vazquez, ma nemmeno i senatori dello scorso anno sono stati sostituiti degnamente. «Gilardino non gioca. Maresca non gioca. L’errore l’ho fatto prendendolo, non cedendoli. L’Atalanta ha vinto quando ha messo i giovani. I nostri allenatori non hanno il coraggio di farlo. Abbiamo buoni, ma devono crescere. La fase difensiva ancora non è fatta bene. Non si possono prendere tanti gol» Quindi interverrete sulla difesa? «Sulla difesa, ma anche con due innesti a centrocampo. Bouyi è già andato via e forse avremo un’altra uscita. Se troveremo una buona punta, un combattente lo prenderemo, ma il nostro problema non è l’attacco». Quando parla di un’altra uscita a centrocampo, si riferisce a Hiljemark? «Tramite il suo procuratore, Hiljemark ci ha chiesto di andare via. Diverse società sono interessate. Lo diamo solo se arriva il sostituto». Come sta lavorando Simic? «Simic è una persona intelligente. È venuto a fare esperienza e non lo ha fatto certo per denaro. Ha passione e mi sta aiutando. Io ho tre o quattro consulenti» Di Marzio e Curkovic? «Sì, ma anche gente non legata al Palermo come Foschi». Qual è stata la più grande delusione del 2016? «La grande delusione è stata sicuramente la vicenda Schelotto. La sua scelta era stata giustissima. Vincente. Se non avessimo avuto quel contrattempo, avrebbe firmato e sarebbe rimasto con noi a lungo». Fa parte della sfortuna degli episodi che si succedono. La squadra ha poi brancolato nel buio sino all’arrivo di Ballardini». Che poi però non è restato. Mancanza di feeling? «È impossibile avere feeling con Ballardini. È bravo, ma ha un carattere del cazzo». Qual è stata invece la sorpresa più lieta? «Della squadra dello scorso anno nessuno. Di quest’anno sicuramente Nestorovski. Mi hanno consigliato bene. È stata una scommessa, ma chi segna in serie B o negli altri campionati segnerà anche in serie A. È un po’ quello che ci è capitato con Toni. Se trovo un altro Nestorovski sono pronto a fare un sacrificio. Lo stiamo cercando. Ma dobbiamo avere allenatori che sappiano fare emergere giocatori buoni come Balogh, Sallai e Embalo che invece mettiamo in un cantuccio e non tiriamo fuori». Lei parla sempre di De Zerbi. Sembra essere il suo rimpianto più grande. «De Zerbi è la mia scommessa persa. Se si vestirà di umiltà e non di superbia potrà diventare un ottimo allenatore. Questa è la sua lacuna. Se rimane così non sarà nessuno». Che campionato sta facendo Diamanti? «Diamanti è come Gilardino. Solo che Gilardino faceva gol. Lui no. È una ottima persona e sono contento di averlo, ma deve capire che deve giocare i suoi venti minuti. Se in quaranta partite non ha fatto un gol ci sarà un motivo. Per noi è utilissimo. Deve insegnare ai giovani. Mi aspetto un grosso contributo da lui anche dalla panchina». Facendole gli auguri per il 2017 possiamo dire vendita del Palermo e salvezza? «La vendita del Palermo si farà sicuramente. Io però sto facendo un budget da serie A e uno da B. Un imprenditore deve pensare a tutto». Cosa dice a chi pensa che lei voglia retrocedere per prendere il paracadute? «La risorsa del paracadute non si può paragonare alla serie A. Programmare di prendere 25 milioni dal paracadute e perderne oltre 35 dalla tv sarebbe da pazzi. Se volevo andare in B tenevo de Zerbi. Ho preso Corini per non retrocedere»”. Questa la lunga intervista rilasciata da Maurizio Zamparini ai microfoni de “La Repubblica”.