Repubblica: “Zamparini saluta e presenta gli inglesi. Ma quanti misteri sui nuovi proprietari”

Cambio al vertice del Palermo. Nella giornata di ieri la nuova proprietà del Palermo è arrivata in città o almeno è arrivata la rappresentanza della nuova proprietà, perché non si conoscono i proprietari e i soci che investiranno all’interno del club. Sempre nella giornata di ieri c’è stata la conferenza stampa di presentazione ma la chiarezza è stata pochissima. Di seguito quanto scrive l’edizione odierna de “La Repubblica”:

“Poteva essere l’occasione giusta per togliere i dubbi che ruotano attorno alla nuova proprietà del Palermo. Ma al termine della conferenza stampa gli interrogativi sono diventati molti di più. L’esordio del nuovo Palermo non è stato dei migliori. Ad oggi si sconosce l’organigramma della nuova società. Maurizio Belli, l’advisor che ha seguito la trattativa ha spiegato telegraficamente che «non c’è ancora un’idea su chi sarà il presidente», perché quello di ieri era «il primo giorno dopo tante e serrate trattative». Senza un nome all’orizzonte che dovrà rappresentare il Palermo soprattutto in ambiti federali, non c’è chiarezza nemmeno sulla proprietà. Belli è stato fra i più loquaci al tavolo dei relatori, ma senza entrare mai nel dettaglio. E pensare che, dopo l’intervista rilasciata lunedì a un canale televisivo, unica vera traccia di comunicazione ufficiale sull’acquisto del club, ci si poteva aspettare che il più esaustivo sarebbe stato l’amministratore delegato della Global Futures Sports and Entertainment Clive Richardson. Invece lui è stato proprio il meno loquace, nonostante la maggior parte delle domande fossero rivolte a lui. Richardson ha raccontato di essere stato lui, con il suo gruppo, a cercare il Palermo, e che non può dire altro. «Non c’è un singolo proprietario – prova a spiegare – siamo appena arrivati, non sappiamo come è strutturata la società. Servirà forse qualche giorno, qualche settimana o qualche mese. Vedremo». Belli, poi, ha scoperto che un suo socio, a sua insaputa, oltre che fare da mediatore figura anche fra gli acquirenti. «Emanuele Facile è un collega della nostra società – ammette l’advisor della la Financial Innovations – Ma non ho seguito questa parte della trattativa. Non necessariamente diventerà socio dei proprietari». Meno imbarazzo ha provato Zamparini in apertura di conferenza stampa, nel suo lungo monologo che non prevedeva domande. L’ex patron ha raccontato gli anni della sua gestione, si è difeso da quelle che lui ha definito le accuse di tifosi, tribunali e giornalisti, poi si è alzato ed è andato via fra gli applausi dei dipendenti del club che hanno assistito dal fondo della sala. Presenti anche ieri come negli ultimi mesi i rappresentanti dello staff di legali di Zamparini, Francesco Pantaleone e Francesca Trinchera. Con loro anche la fedelissima e attuale presidentessa del consiglio di amministrazione Daniela De Angeli. Al tavolo della conferenza stampa c’erano anche il responsabile dell’area tecnica Rino Foschi (“Per me non cambia niente, adesso gestisco tutto io”) David Platt, anche da lui nessuna certezza sul suo ruolo futuro («siamo arrivati adesso, vediamo» ) e l’uomo che ha suscitato le curiosità maggiori, sempre in silenzio fino a quando è stato quasi costretto a pronunciare il suo nome, il socio di Clive Richardson, James Sheehan. Gli unici contenti sono stati i tifosi. Per loro l’importante era che ci fosse il cambio della guardia, ma il futuro societario in questo momento non sembra poi così chiaro”.