Repubblica: “Zamparini, pressing contro il fallimento. Incubo bancarotta anche per i Tuttolomondo. Le ultime”
L’edizione odierna de “La Repubblica” si sofferma sulla situazione fallimento relativa all’U.S. Città di Palermo. Ecco quanto riportato: “Da quanto filtra al piano terra di palazzo di giustizia l’ipotesi del “ fallimento light” è tramontata a metà settembre, quando i commissari hanno scoperto che gli ultimi amministratori del vecchio Palermo stavano spendendo i pochi soldi in cassa per pagare avvocati e commercialisti incaricati di predisporre il piano per evitare il fallimento e accedere al concordato preventivo. In particolare, dal conto corrente dell’Us Città di Palermo è partito un bonifico di oltre 350 mila euro in favore di uno studio di cui è socio proprio Salvatore Tuttolomondo. Anche la procura attende che la sezione fallimentare decida sul fallimento dell’Us Città di Palermo per cominciare il secondo round sul fronte penale. Indiscrezioni confermano che è tutto pronto per le notifiche degli avvisi di garanzia per bancarotta per distrazione. In caso di luce verde da parte del procuratore Francesco Lo Voi, di certo uno dei destinatari sarebbe Maurizio Zamparini, appena scarcerato e sotto processo dinanzi alla quarta sezione per falso in bilancio e false comunicazioni agli organi di vigilanza. Gli altri soggetti che rischiano di essere indagati per bancarotta sono tutti gli amministratori e i sindaci della società che hanno operato dal 2014 in poi, compresi quelli nominati dagli ultimi proprietari del gruppo Arkus. Sotto la lente d’ingrandimento dei finanzieri del nucleo di polizia economico- finanziaria dei Palermo, coordinati dal sostituto procuratore Andrea Fusco, ci sono i prelievi di settembre dalle casse del vecchio Palermo”.