Repubblica: “Zamparini pensa solo a vendere. Ecco cosa accadrebbe se lui restasse…”
“Sì, perché le parti in causa hanno capito che la storia sta andando troppo per le lunghe, che ci sono delle scadenze amministrative e tecniche da rispettare e che protrarre la telenovela non conviene a nessuno e che a questo punto il passaggio delle azioni è diventato un affare da dentro o fuori. Del resto, lo stesso Zamparini in una recente intervista a “Repubblica”, ha detto di avere un piano alternativo che parla di plusvalenze (leggi Bruno Enrique già venduto e Nestorovski da vendere) e paracadute. Ma anche Zamparini dice di «pregare gli angeli perché l’affare si faccia». Certo è che non si può andare avanti con la gestione condivisa. Un’anomalia con un proprietario che contatta allenatori, direttori sportivi e giocatori e un presidente che parla con i suoi e immagina di portare gente scelta in prima persona da lui e dai suoi collaboratori. Inoltre Zamparini non perde occasione per ribadire che è lui a dispensare consigli a Baccaglini e che la cosa potrebbe andare avanti nel tempo anche dopo il raggiungimento del closing. Bisognerà poi vedere se Baccaglini starà ad ascoltare questi consigli visto che il manager italoamericano sta allestendo un suo staff e soprattutto vuole dare un segnale chiaro di rottura con il passato. Segnale che, oltre che da molti addetti ai lavori che sposerebbero il Palermo solo senza Zamparini, è atteso in particolar modo dai tifosi che vogliono voltare pagina. Certo è che se Baccaglini alla fine prenderà il Palermo il direttore sportivo sarà Carli e l’allenatore uno tra Oddo e Iachini con il primo in vantaggio. Se invece la società restasse a Zamparini il direttore sportivo potrebbe essere Meluso e l’allenatore Castori.”. Questo quanto riportato da “La Repubblica”.