Repubblica: “Zamparini detta la linea ma va avanti con Tedino”

L’edizione odierna de “La Repubblica” riporta di alcune scelte societarie fatte dal patron rosanero Maurizio Zamparini in vista delle ultime gare di campionato: “Critiche costruttive per non fallire la promozione in A. Accorgimenti per riprendere la corsa interrotta dopo la sconfitta di Parma e il pareggio interno contro il Pescara. Ma nessun rischio esonero per l’allenatore del Palermo Bruno Tedino. Per Zamparini, che pure in passato alle critiche aveva fatto seguire azioni anche drastiche, non è da cacciare un allenatore che ha portato la squadra al secondo posto della classifica e che, a suo dire, gode della fiducia necessaria per portare a termine la stagione alla guida del Palermo. Il vertice di domenica a casa Zamparini con Tedino, il primo che ha visto partecipare nel ruolo di direttore sportivo Aladino Valoti, è servito soprattutto all’allenatore rosanero per spiegare le sue idee e i motivi che lo hanno spinto a prendere determinate decisioni nelle ultime partite. A Zamparini, invece, per ribadire che per lui le due punte sono da ritenere «esperimenti improponibili». Il patron ha anche incoraggiato l’allenatore a non guardare in faccia nessuno dei suoi giocatori, cosa che per la verità Tedino ha sempre fatto, e non avere timore di procedere se fosse necessario anche a esclusioni eccellenti. Sul banco degli imputati lo stato di forma di alcuni giocatori, Nestorovski su tutti, e la posizione di Coronado che per il patron deve giocare da seconda punta. Tedino ha motivato le sue scelte e ha ribadito che nessuno meglio di lui ha il polso della situazione quotidiana. L’allenatore ha ben salde in mano le redini della squadra, fatto questo che lo mette nella migliore posizione possibile per prendere le decisioni più funzionali al raggiungimento del risultato di partita in partita. Ma al tempo stesso ha sottolineato come con il calendario serrato di partite che si sono susseguite, le convocazioni dei giocatori con le rispettive nazionali e gli infortuni, non è stato semplice gestire le forze. Inevitabilmente qualcosa in termini di brillantezza si è pagato. Prova ne sia anche il cambio richiesto da Coronado con i crampi alla mezzora del secondo tempo della partita di sabato scorso contro il Pescara. Contestualmente si è completato il processo iniziato già con la mini crisi che aveva portato all’avvicendamento nella stanza dei bottoni dell’ex direttore sportivo Fabio Lupo con Aladino Valoti. In quella occasione fra i volti nuovi arrivati in viale Del Fante c’è stato anche quello del coordinatore di prestazioni Andrea Cannavacciuolo. Già allora era stato inserito nei quadri tecnici Claudio Bordon come responsabile dei preparatori atletici e in queste ore è stato depennato dall’organigramma Roberto Peressutti, di fatto ex preparatore atletico rosanero arrivato ad inizio stagione. Insieme a lui si è deciso di cambiare anche il cosiddetto match-analyst Vincenzo Varrica, una sorta di responsabile delle statistiche arrivato in rosanero con Roberto De Zerbi. A studiare le partite e gli avversari dalla vigilia della partita di Chiavari c’è Alcide Di Salvatore“.