Repubblica: “Zamparini blinda il cda rosanero. Un commercialista in tolda di comando. Ecco chi è Giovanni Giammarva”
“Da una parte la ricerca di acquirenti per passare la mano con Frank Cascio e Paul Baccaglini sempre in corsa per l’acquisto del club. Dall’altra la nomina del nuovo consiglio di amministrazione con l’inserimento del commercialista Giovanni Giammarva nella stanza dei bottoni del Palermo insieme ai vecchi consiglieri Maurizio Zamparini e sua moglie Laura Giordani. Una nomina che è avvenuta nell’ultima assemblea dei soci che ha deliberato, oltre alla nascita del nuovo cda, l’approvazione del bilancio al 30 giugno 2017. A questo proposito, dal momento che il patron di viale del Fante Zamparini aveva più volte invitato i cronisti a chiedere le carte dei bilanci in sede, “Repubblica” ha chiesto i documenti relativi al bilancio appena approvato al Palermo, ma la società non le ha fornite. Per conoscere i numeri bisognerà quindi aspettare la pubblicazione degli atti alla camera di commercio. La nomina del nuovo cda, fra l’altro, precede l’attribuzione delle deleghe all’interno dell’organo di governo della società e la designazione del nuovo presidente del Palermo. Un processo di riorganizzazione aziendale che, fanno sapere dalla società di viale del Fante, mira «all’inserimento nella propria struttura di specifiche figure con particolare competenza nel settore tecnico aziendale». Non certo un segnale di discontinuità con il passato che l’annuncio di Zamparini di qualche giorno fa – «a dicembre ci sarà un nuovo presidente e un nuovo proprietario» – sembrava lasciare intravedere. Per la verità un nuovo presidente ci sarà e potrebbe essere proprio Giammarva. La sua figura è quella di un tecnico altamente specializzato, ma che non ha alcuna esperienza nel mondo del calcio, né dal punto di vista tecnico né da tifoso. Giammarva, genero di Maria Falcone, cinquantanove anni compiuti a giugno, è un funzionario regionale che svolge incarichi di perito e consulente sia in ambito civile che penale prevalentemente in materia di economia criminale e antiriciclaggio per la sezione misure di prevenzione e corte di appello dei tribunali di Palermo, Agrigento, Messina, Trapani, Caltanissetta e Reggio Calabria; e anche per le sezioni civili e fallimentari dei tribunali di Palermo, Messina e Trapani. Oltre al ruolo di perito, Giammarva ricopre cariche all’interno di diversi collegi sindacali di società di capitali e di istituti di credito. Giammarva era già stato contattato da Zamparini questa estate, subito dopo il mancato closing, nei giorni in cui il patron cercava una figura che il friulano definiva di garanzia, subito prima che esplodesse il caos Guardia di finanza con le perquisizioni fra stadio, uffici e casa Zamparini. Il professionista, che in quel periodo non era convinto di accettare l’incarico, adesso ha deciso di dare il proprio contributo alla società rosanero. Giammarva è stato fra i firmatari dell’appello al presidente del senato Piero Grasso quando era in ballo la sua candidatura alla presidenza della Regione insieme a professionisti, docenti e uomini di cultura. A proposito dell’inchiesta della procura di Palermo, i consulenti della società londinese di revisione dei conti della Price Waterhouse Coopers hanno ultimato il lavoro di analisi di tutti i documenti sequestrati nel corso della perquisizione della Guardia di finanza del 7 luglio e dell’ulteriore acquisizione di carte avvenuta dai baschi verdi il 27 luglio. La relazione sulla grande mole di lavoro è arrivata sul tavolo del procuratore aggiunto Salvatore De Luca e dei sostituti Francesca Dessì, Andrea Fusco e Dario Scaletta che stanno indagando sulle sei ipotesi di reato contestate dalla procura guidata da Francesco Lo Voi: appropriazione indebita, riciclaggio, impiego di fondi di provenienza illecita, autoriciclaggio, sottrazione fraudolenta al pagamento di imposte e falso in bilancio aggravato dalla transnazionalità. Oltre a Maurizio Zamparini fra gli indagati ci sono suo figlio Diego Paolo, il presidente del collegio sindacale del club rosanero Anastasio Morosi, la segretaria di Zamparini Alessandra Bonometti, Domenico Scarfò, Rossano Ruggeri, il presidente e il consigliere delegato di Alyssa, la società riconducibile a Zamparini che ha acquistato la MePal e il marchio rosanero, il belga Luc Braun e il lussemburghese Jean Marie Poos”. Questo quanto riportato da “La Repubblica”.