Repubblica: “Zampa-Tedino, vigilia di frecciate. Ecco gli 11 anti-Cremonese”
Settimana intesta quella d Bruno Tedino. Il tecnico dopo il pari contro il Pescara ha incontrato il patron Zamparini per discutere della gara e ieri proprio il patron ha fatto un blitz in città. Nel mezzo l’esonero del match analyst e preparatore atletico. Ieri Zamparini ha anche parlato alla stampa e ha spiegato che il Palermo tornerà a giocare con una sola punta. Di seguito quanto scrive l’edizione odierna de la “Repubblica”:
“La sua serata Bruno Tedino l’ha trascorsa davanti alla tv. « Ma non per guardare il Parma – dice l’allenatore – ma perché gli emiliani giocano contro il Cittadella e martedì li affronteremo noi».
L’imperativo in casa rosanero è comunque battere la Cremonese per continuare a non dipendere da altri risultati. Un traguardo che la squadra si è guadagnata nonostante il pareggio contro il Pescara e nonostante una settimana burrascosa iniziata con le critiche di Zamparini, proseguita con l’allontanamento di due componenti dello staff di Tedino e conclusa con il blitz di ieri a Boccadifalco del patron. «Sono venuto a fare la formazione – dice sarcasticamente Zamparini – Ho letto che è passata la mia linea e allora ho detto “mister arrivo e faccio la formazione così almeno scrivono la verità”. Se pensate che da Udine faccio la formazione, ve lo lascio pensare».
Oggi alle 15 al “ Barbera” contro la Cremonese si torna all’assetto con una punta, Nestorovski, e Coronado a sostegno. «Purtroppo Coronado pesa per il novanta per cento del nostro gioco – sottolinea il patron – Non giochiamo male, dobbiamo correre di più. Ho tirato le orecchie a Tedino perché contro il Pescara non si è accorto che giocavamo con due centrocampisti in meno. Le ho tirate anche al nostro motivatore, perché se lo ingaggiamo e i nostri giocano demotivati qualcosa non quadra. Sabato il nostro motivatore è stato da quattro in pagella. Ai giocatori come fai a tirare le orecchie? Stanno dando il massimo. Ho detto a quelli più esperti, tipo Jajalo, che devono aiutare l’allenatore. Se Tedino non vede che in mezzo al campo sono in difficoltà glielo devono dire loro».
Tedino, però, a sentire il patron non rischia. «Resta anche se rimaniamo in B – dice – Il problema di Tedino, ma in questo non ha veri problemi a farlo, è che se andiamo in A deve maturare ancora di più perché la A non l’ha mai fatta. Però io sì e chi verrà dopo di me avrà certamente uomini d’esperienza».
Tedino, dal canto suo, tra dritto per la sua strada. Su Varrica e Peressutti dice che è stata una decisione della società e che per il momento la sua attenzione è rivolta solo alla Cremonese. «Magari la verità sui due professionisti salterà fuori fra un paio di mesi – dice sibillino – ora penso solo alla partita» . E per la sfida di oggi non potrà contare su Rajkovic, ma schiererà Pomini in porta; Dawidowicz, Struna, Szyminski; Rispoli, Murawski, Jajalo, Gnahorè, Aleesami; Coronado; Nestorovski.
«Non mi dà fastidio l’idea che in giro si pensi che è Zamparini a fare la formazione – sottolinea Tedino – tanto per molti ero e sono un signor nessuno. Porto avanti il lavoro iniziato quasi dieci mesi fa e a chi dice che Zamparini ci mette pressione rispondo che quando hai delle ambizioni devi avere delle pressioni»”.