Repubblica: “Vincente e contestato, le due facce di Pergolizzi”
L’edizione odierna de “La Repubblica” si sofferma sulla situazione di Rosario Pergolizzi, allenatore del Palermo. Massimiliano Allegri ormai si era rassegnato. A Maurizio Sarri continuano a fargliene una colpa. Davanti a cotanti nomi, anche Rosario Pergolizzi dovrà farsene una ragione. L’accusa principale di non avere trasmesso un bel gioco alla sua squadra dovrà scivolargli addosso. Non si può stare simpatici a tutti e fino a quando continuerà a vincere e guidare il Palermo in testa alla classifica avrà ragione lui. I fischi di domenica al momento del cambio di Felici hanno evidenza a quello che fa le pieghe dei social o nei discorsi da bar ormai iniziava a serpeggiare da tempo: ai tifosi del Palermo l’allenatore Rosario Pergolizzi non piace. «Pensavano fischiassero Felici» , ha detto con una battuta l’allenatore, provando a gettare acqua sul fuoco, ma anche questo è stato motivo di accuse fra quanti, per la verità per lo più odiatori da tastiera, gli hanno dato dell’arrogante pieno di sé. Lui, invece, preferisce farsi grande solamente per rappresentare un bersaglio più facile da colpire rispetto ai suoi giocatori. Fra le sue qualità la pazienza è forse una delle migliori. Pergolizzi tira dritto per la sua strada forte del fatto che fino a questo momento è il migliore allenatore del campionato.
Lo dicono i numeri: il suo Palermo ha vinto quattordici partite su diciotto e ne ha pareggiate due. I rosanero hanno la migliore difesa con undici reti subite e il miglior attacco con trentadue gol fatti e tre rigori sbagliati. In trasferta ha vinto sette partite su otto, pareggiandone una e subendo un solo gol per effetto dell’autorete di Crivello.
Eppure, fra i tifosi, c’è chi lo critica perché non ha dato un gioco alla squadra, perché non sa gestire i cambi e perché è un difensivista.