L’edizione odierna de “La Repubblica” si sofferma sulle regole della ripresa degli allenamenti. Vietato scambiarsi i telefonini, l’asciugacapelli si porta da casa, vietatissimo toccare gli oggetti condivisi (anche il pallone, a questo punto). La risposta del premier Giuseppe Conte è stata negativa: «Per avventurarsi a fare una data di inizio dei campionati serve qualche garanzia in più che in questo momento non c’è ancora». Le squadre non andranno in ritiro: la Lega ha aggiornato i club sullo sviluppo di un nuovo protocollo che possa permettere di allenarsi in gruppo, ma senza la reclusione di due settimane. Il piano dei club è di superare la reclusione sottoponendo i giocatori a controlli serrati: 2 tamponi ogni 4 giorni.