L’edizione odierna di “Repubblica” riporta le parole di Maurizio Stirpe, vicepresidente di Confindustria con delega al lavoro e alle relazioni industriali. Stirpe è d’accordo sulla terza gamba che dovrebbe sostenere il decreto lavoro sul quale sta lavorando l’esecutivo, almeno in base allo schema di accordo tra Pd e M5S, ovvero il mantenimento a tutto il 2020 del rinnovo dei contratti a termine senza l’obbligo delle causali: «Mi spingerei oltre rendendo questa misura strutturale. Il decreto Dignità è stato pensato in un’epoca di ordinaria amministrazione, dunque l’obbligo delle causali andrebbe sospeso fino a quando non saremo fuori dall’emergenza economica».