Repubblica: “Via al campionato di B. il Palermo riparte dall’entusiasmo dei tifosi”

L’edizione odierna de “La Repubblica” si sofferma sull’esordio del Palermo contro il Perugia questa sera.

In campo con un cantiere aperto, ma sulle ali dell’entusiasmo per il sostegno del pubblico, che in un sabato 13 agosto con la città vuota, potrebbe sfiorare le 20mila presenze, tra i 10.256 abbonati e i 7.700 spettatori paganti. Con queste premesse, stasera, il Palermo di Eugenio Corini battezzerà la 45esima serie B della sua storia, tre anni dopo la discesa negli inferi dei dilettanti.

Alle 20.45, contro il Perugia, in un debutto di un campionato inedito mai iniziato nella storia prima di Ferragosto, i rosanero dell’era City Group scenderanno in campo con gli attrezzi e gli interpreti di cui dispone l’allenatore di Bagnolo Mella, che si è insediato a Palermo appena cinque giorni fa. Gli uomini contati a centrocampo – Damiani e Broh – non lasciano alternative a Corini, che dovrebbe confermare il 4-2-3-1 di Baldini e un undici per metà diverso rispetto alla squadra che solo due mesi fa conquistava la promozione in serie B davanti al Barbera tutto esaurito: tra i pali Pigliacelli, in difesa Buttaro dovrebbe prevalere sul nuovo arrivato Edoardo Pierozzi, mentre la coppia di centrali sarà Nedelcearu-Marconi e a sinistra c’è Marco Sala.

In mezzo, appunto, non ci sono alternative all’ex Empoli Damiani e all’italo-ivoriano Broh, anche perché è ormai ufficiale che il capitano Ciccio De Rose si è tolto la fascia ed è volato a Cesena per raggiungere la sua nuova squadra. Per il nuovo acquisto per il centrocampo Jacopo Segre, che è reduce da un’ottima stagione proprio a Perugia e arriva dal Torino in cambio di soldi e il prestito del giovane attaccante Corona, manca solo l’ufficialità. È nella trequarti che Corini può mischiare un po’ le carte e soprattutto impostare un terzetto che poi con le cinque sostituzioni potrà cambiare gli interpreti in corso d’opera. A ridosso del bomber Brunori giocherà sicuramente Soleri, a sinistra è in pole Matteo Stoppa, che in allenamento ha già messo in mostra alcuni colpi della sua qualità.

A destra si candida per un posto il rientrante Valente, uno dei migliori del primo scorcio di stagione, che ha recuperato dall’infortunio al gluteo, ma è in ballottaggio con Salvatore Elia, ex della gara. Dall’altra parte c’è una compagine ostica come il Perugia. «Un squadra forte e più avanti di noi», ha detto senza giri di parole in conferenza stampa qualche giorno fa Corini. A Palermo, il grifone allenato da Fabrizio Castori arriva senza pedine importanti come Rosi, Matos e l’ex primavera rosanero Simone Santoro, ma non è per nulla intimorito dal pubblico. «Siamo contenti che ci sarà uno stadio pieno, abbiamo il fuoco dentro – ha detto alla vigilia Castori, noto per schierare squadre molto combattive – più il clima è caldo più migliora la nostra prestazione. Poi il calcio è uno spettacolo e dopo due anni di stadi vuoti siamo contenti se le persone  possono godere dello spettacolo».

Perché l’uomo in più potrebbe essere il pubblico rosanero, che nonostante la vigilia di Ferragosto dovrebbe riempire più di mezzo stadio, se si considerano gli oltre 10mila abbonati, per cui il Palermo è secondo solo al Genoa, e gli spettatori paganti, che oggi potrebbero crescere ulteriormente. Non è un caso che sin dal suo arrivo Corini ha chiesto una mano ai tifosi: «La dimostrazione di amore si vede dagli oltre 13mila presenti con la Reggiana e dalle oltre 10mila tessere di abbonamento vendute – ha detto il tecnico – Li aspetto tutti allo stadio perché serviranno per battere il Perugia».