Repubblica: “Veti e polemiche sul centro sportivo. Ma sul campo rom solo promesse a «vuoto»”

L’edizione odierna di “Repubblica” parla dei “no” arrivati nei confronti riguardo alla costruzione del centro sportivo. Sono trascorsi otto mesi dall’ultima promessa di riqualificazione del parco della Favorita da parte del Comune. Per il 19 maggio dell’anno scorso, l’amministrazione aveva annunciato la presentazione del progetto per mettere a sistema la gestione del polmone verde di 400 ettari di proprietà della Regione. Da allora nulla. Dopo lo sgombero del campo rom, lo scorso aprile, il sindaco Leoluca Orlando aveva rilanciato ancora una volta il tema del riscatto della Favorita come «bene della città». Era un po’ la ripresa del sogno del parco come «il nuovo teatro Massimo della città» che Orlando aveva già rispolverato otto anni fa. Ma tutto l’iter, fra il confronto con le associazioni avviato dal vice sindaco Fabio Giambrone e la proposta del comitato organizzatore de ” La domenica Favorita” di creare una fondazione per gestire e valorizzare il parco, è andato molto a rilento a parte gli interventi sul verde, a cominciare dagli agrumeti e dal ripristino del vecchio impianto idrico. Adesso il Comune, chiamato ieri al tavolo della Regione con il Palermo, per discutere del futuro dell’area dell’ex campo rom a ridosso del parco, promette di riprendere le redini del progetto sulla Favorita e di accelerare in vista della prossima bella stagione. Il 2020, dunque, per la riqualificazione del parco Favorita, dopo anni di attesa, potrebbe essere l’anno decisivo. «Intensificheremo il dialogo con le associazioni – dice Giambrone – per arrivare alla prossima primavera- estate con un progetto ampio e robusto per la Favorita. Abbiamo tutta la volontà di andare avanti per valorizzare il parco come bene di tutta la città». Ieri, infatti, c’è stata una prima riunione a villa Niscemi fra il comitato organizzatore de ” La domenica Favorita”, l’amministrazione comunale e il Fai. Si scaldano i motori della prossima edizione de “La domenica Favorita”, ma in effetti, questa volta il progetto si annuncia più ampio. «La manifestazione prevede cinque domeniche – dice Marco Lampasona del comitato organizzatore – Ma questa volta ci saranno attività, tutti i sabati e le domeniche, da marzo a maggio. In tutto più di quindici appuntamenti culturali e naturalistici rivolti a palermitani e turisti » . In più anche un programma dedicato ai ragazzi delle scuole, da aprile, tutti i mercoledì. Un modo per avvicinare i più giovani al rispetto della natura e ai temi legati all’ambiente. Ma programma de ” La domenica Favorita” a parte, benché ampliato, il nodo centrale rimane sempre la destinazione del parco. Ossia trasformarlo in parco urbano, visto che al momento rientra nelle riserva orientata di Monte Pellegrino. «L’idea – dice Lampasona – rimane sempre quella di creare una fondazione, ma non è semplice. L’iter è lungo e complesso, ma ci stiamo lavorando in accordo con l’amministrazione».