Repubblica: “Verso il Genoa. Palermo in difesa si cambia. Corini ritrova Marconi per invertire la rotta”

L’edizione odierna de “La Repubblica” si sofferma sulla gara tra Palermo e Genoa in programma domani.

Sei gol in due partite sono numeri da vera e propria emergenza, anche perché in entrambi i casi il passivo poteva essere peggiore. Così, per necessità (la squalifica di Bettella) e per scelta (con lui in campo il Palermo non hai perso e ha subito solo un gol) i rosa contro il Genoa si affideranno ancora a Ivan Marconi. Il difensore esperto, che è stato uno dei beniamini della cavalcata vittoriosa dei play-off, tornerà titolare nella super sfida di domani sera dopo due assenze: la prima contro l’Ascoli per il cartellino rosso rimediato a Bari e la seconda per scelta tecnica nella debacle contro la Reggina, dove la difesa rosanero è sbandata. E al di là della scaramanzia e della riconoscenza per l’uomo del salvataggio da copertina nella finale dei play-off
contro il Padova, il suo impiego potrebbe dare stabilità a una linea difensiva che non ha ancora trovato gli
equilibri.

Marconi è l’unico di piede mancino tra i 4 centrali della rosa e quindi più a suo agio nel centrosinistra, dove, ad esempio, Nedelcearu è sembrato spaesato nella gara contro l’Ascoli. Non solo in fase di impostazione, ma anche nella tenuta della posizione, basti vedere gli errori nelle prime due reti di Gondo. Perché, da una prima impressione sul campo, il centrale originario di Brescia è sembrato l’unico con l’esperienza e la fiducia per potere guidare la difesa. Con Marconi in campo, infatti, la difesa rosanero non solo ha subito solo una rete in due partite, ma ha dimostrato più sicurezza e soprattutto meccanismi e movimenti più collaudati. E paradossalmente, anche l’espulsione rimediata al San Nicola, è stata gestita dal centrale con la scelta tatticamente migliore, che ha salvato il risultato: fallo da ultimo uomo fermando una chiara occasione da rete, ma appena fuori dall’area di rigore. Adesso Corini, bresciano come lui, si potrà affidare all’esperienza del classe ‘89, che ha giocato una vita in C, ma ha anche alle spalle un campionato di serie B nel 2017-2018 con la maglia della Cremonese. È lui l’usato sicuro per dare la quadra a una difesa che in 4 partite ha cambiato già tre coppie di centrali: Marconi-Nedelcearu, Nedelcearu-Lancini e l’ultima, a Reggio Calabria, con il rumeno e Bettella.