“Società per azioni, spv o a responsabilità limitata per un tifoso rischia di essere un concetto vuoto nei giorni caldi del passaggio di quote del Palermo da Maurizio Zamparini alla YW&F Global Limited di Paul Baccaglini. «Ma al tifoso interessa solo se la squadra vince o perde» dice Vincenzo Provenzano, professore associato di scienze economiche aziendali e statistiche dell’università di Palermo.
Professore Provenzano, partiamo dall’inizio: cos’è una Spv?
«L’acronimo di Special purpose vehicle, una società assimilata a una a responsabilità limitata. Un veicolo finanziario che serve per realizzare operazioni in cui il rischio di impresa non se lo assume la società stessa, ma terzi. La società emette dei titoli finanziari per raccogliere fondi che gira a chi li deve utilizzare ».
Si può spiegare prendendo il Palermo come esempio?
«Si può dire che ci saranno investitori, che non vogliono essere riconoscibili, che attraverso la nuova società proprietaria del Palermo, acquisteranno il club di viale del Fante. Il meccanismo di ingegneria finanziaria permette di aumentare la capacità di finanziamento e nello specifico alle società di calcio di essere più libere di muoversi per recepire risorse finanziarie».
Cosa ci può essere dietro l’acronimo YW&F Global Limited?
«La dicitura “global limited” spiega che si tratterà di un veicolo pari a una nostra Srl. Deve avere un soggetto riconoscibile che dovrebbe essere Baccaglini. Per il resto può significare tutto».
Può provare a mettersi nei panni di un tifoso e chiedersi come finirà questa operazione?
«Al tifoso interessa se ci sono i soldi e chi comanda nel Palermo».
Baccaglini dice che comanderà lui.
«Di solito nel calcio comanda chi mette i soldi. Il nuovo presidente probabilmente avrà un mandato specifico da parte degli investitori. Il presidente però non può rispondere solo ai suoi investitori, ma anche ai tifosi, agli abbonati e alla città. Guadagnare nel calcio non è molto facile e la gente non investe soldi a caso. Berlusconi lo ha fatto per le imprese e la politica, Pallotta per gli investimenti a Roma che è la capitale d’Italia. Perché si dovrebbe investire sul Palermo se è un’operazione sganciata dalle altre del Gruppo Zamparini?».
Realizzare utili costruendo lo stadio può giustificare l’investimento?
«Può bastare, ma quando vado sul mercato a chiedere soldi per la Spv mi dovrebbero spiegare che si stanno vendendo titoli per realizzare lo stadio e finanziare la società».
In base alla tempistica comunicata, il reperimento fondi è un passaggio che già dovrebbe essere avvenuto?
«Se la scadenza sarà confermata sì e deve essere visibile nella carte della Spv. L’unico che può sapere se tutto è avvenuto è Zamparini. È lui che cede»”. Questo ciò che si legge sull’edizione odierna de “La Repubblica”.