L’edizione odierna de “La Repubblica” analizza ai raggi x Venezia e Perugia, una delle due squadre sarà l’avversaria del Palermo ai playoff:
“L’atteggiamento giusto forse è quello di Radoslaw Murawski. Lui fra Venezia e Perugia, che domenica sera in laguna si contenderanno il posto in semifinale per sfidare il Palermo, dice che una vale l’altra. « Tanto – spiega – per andare in serie A bisogna comunque eliminare le avversarie, a prescindere dal nome che portano». Il bilancio del Palermo contro il Perugia è in equilibrio. Ha vinto al “ Barbera” e perso al “ Curi” con lo stesso risultato: 1-0. Discorso diverso per il Venezia, invece, che ha pareggiato 0-0 a Palermo e vinto in casa 3- 0 nella partita che è costata il posto a Bruno Tedino. Ad allenare le due possibili avversarie dei rosanero sono due ex compagni del Milan due volte campione d’Europa e della Nazionale campione del mondo. Alessandro Nesta ha preso la guida del Perugia il 14 maggio, nell’unica partita disputata ha perso 2- 1 all’ultima giornata quattro giorni dopo il suo arrivo sul campo dell’Empoli. Filippo Inzaghi, invece, è alla seconda stagione al Venezia, ha già vinto il campionato e la coppa Italia di serie C nello scorso campionato e tenta il doppio salto personale, che sarebbe il terzo per il Venezia dopo la promozione dalla serie D di due stagioni fa. L’esperienza è certamente dalla parte di Inzaghi visto che per Nesta è la prima volta su una panchina italiana, mentre l’ex attaccante dopo il battesimo di fuoco al Milan, è ripartito dalla C ed è già virtualmente sulla panchina del Bologna nella prossima serie A. Dal punto di vista tecnico le squadre si equivalgono: entrambe hanno giocatori giovani e alcuni di grande esperienza. Proprio fra i giocatori esperti tutte e due hanno degli ex pericolosi per i rosanero: Sinisa Andelkovic per il Venezia, autore del terzo gol contro il Palermo, e Alessandro Diamanti per il Perugia. Il Venezia ha chiuso la stagione con un po’ di fatica, dopo una rimonta incredibile, con un pareggio e una sconfitta nelle ultime due partite. Dal pareggio per 1-1 sul campo del Perugia alla trentacinquesima giornata sino a fine campionato ha messo insieme cinque vittorie, un pareggio e una sconfitta. Rispetto al Palermo aveva otto punti di svantaggio e si è presentato all’ultima di campionato con un solo punto di distacco. Una sola vittoria, invece, per il Perugia dallo scontro diretto con il Venezia. Poi solamente tre pareggi e tre sconfitte che hanno certificato i sette punti di differenza fra le due sfidanti in classifica. Punto di forza del Perugia è l’attacco: Di Carmine e Cerri hanno segnato in due 37 gol. Mentre il Venezia può contare sulla terza miglior difesa del campionato. I due allenatori, molto legati e non solo per la vittoria al Mondiale del 2006, sono già in clima partita. « Pippo è un amico – ha detto nei giorni scorsi Nesta – ma in campo penso solo al Perugia». «Ci siamo rivisti per l’addio al calcio di Pirlo – ha detto Inzaghi – mi fa piacere vederlo in panchina, ma per novanta minuti saremo solo avversari»”.