Repubblica: “Venerdì santo, si va in piazza, organizza il fratello di un boss. Alla Zisa la “vara” del Cristo esce dalla chiesa. Il parroco: «Mi ero distratto»”
L’edizione odierna de “La Repubblica” si sofferma sulla tradizione del Venerdì santo alla Zisa. Un grande appuntamento per la famiglia Comandè: 6 anni fa organizzava don Stefano, boss e presidente della confraternita delle Anime sante. Adesso che è in carcere, se ne occupa il fratello Antonino, pregiudicato per droga. I carabinieri della Compagnia di San Lorenzo l’hanno sorpreso due giorni fa mentre officiava una sorta di manifestazione alternativa alla Via Crucis: la vara del Cristo morto era poco fuori la porta della chiesa di Maria Santissima di Lourdes. Il parroco, padre Rodrigo Serrano, si è scusato con i carabinieri. «Sono stato ingenuo — dice adesso — avevo autorizzato solo una diretta Facebook dentro la chiesa. Mi sono distratto pochi minuti per una telefonata e già avevano spinto la vara sul marciapiede. Ma non avrebbero fatto alcuna Via Crucis».