L’edizione odierna de “La Repubblica” si sofferma sul doppio concerto di Vasco Rossi a Palermo e riporta le parole dell’organizzatore Carmelo Costa.
Il sogno adesso è portare nel bagno di folla del “Barbera” un grande artista straniero. Parola di Carmelo Costa, il promoter di due notti di inizio estate che hanno scritto la storia della musica di Palermo con la marea umana per Vasco Rossi. «Abbiamo sfatato un tabù e in due serate si è capita l’importanza di ospitare un concerto di questo livello, con tutto quello che comporta per l’indotto economico della città — dice il veterano dell’organizzazione degli eventi musicali in Sicilia — anche perché le prime stime sono andate ben oltre le aspettative, con un più 400 per cento dell’occupazione alberghiera nelle due date del concerto e molte persone che si sono trattenute sino a lunedì».
L’impatto per la città, stimato prima dei due concerti, si aggirava tra 20 e 26 milioni di euro, ma la domanda che si pongono ora i palermitani è se il ritorno della musica alla Favorita, dopo 25 anni di silenzio, sarà un unicum o l’inizio di una lunga serie. «La prossima volta devi portare i Coldplay, il “Barbera” può come il “Maradona”», ha scritto un appassionato di musica sulla pagina Facebook dell’organizzatore, in riferimento al concerto della band inglese di Chris Martin a Napoli di giovedì sera. «I big stranieri? — dice Costa — Certo, mi piacerebbe portarli, ma in generale per il futuro bisognerà trovare formule diverse, perché organizzare questo evento è stato molto oneroso, non solo dal punto di vista logistico, ma anche dal punto di vista economico. E lo stadio compete con il “San Filippo” di Messina che offre tremila posti in più».