L’edizione odierna di “Repubblica” parla di possibili nuovi verità sul trattamento dei dati Covid in Sicilia.
Un supertestimone punta il dito contro la gestione dei dati falsi del Covid in Sicilia da parte della Regione.
È un dirigente che occupa un posto chiave nell’assessorato alla Sanità dove adesso è tornato Ruggero Razza – scrive il quotidiano: si tratta del dottore Salvatore Scondotto, a capo del Servizio 9 “Sorveglianza ed epidemiologia valutativa”. Sentito dal pool coordinato dal procuratore aggiunto Sergio Demontis ha detto: «Nella redazione dei Forms che ogni mercoledì inviavo all’Istituto superiore di sanità il dato sui tamponi processati lo traevo dalla “Piattaforma integrata sorveglianza Covid- 19 sezione dati aggregati”, la traevo cioè dai dati inseriti dai miei colleghi del Servizio 4. Davo per reali questi dati — ha precisato il dottore Scondotto — dando per scontato che venissero immessi in maniera veritiera dai miei colleghi».