L’edizione odierna de “La Repubblica” si sofferma sulla stangata lockdown in Sicilia. Un miliardo in fumo in un mese.
Intervenendo a Tg2 Post, Musumeci apre spiega: «Ho riunito il governo regionale per proporre a Roma una deroga per la Sicilia in settori come beni culturali, quindi teatri, cinema e musei, e dei ristoranti».
Cgil, Cisl e Uil chiedono un incontro urgente al governatore: «Noi — scrivono Alfio Mannino (Cgil), Sebastiano Cappuccio (Cisl) e Claudio Barone (Uil) — riteniamo che la tutela del lavoro, insieme a quella della salute, sia oggi indispensabile per la tenuta della coesione sociale».
I commercianti contestano alla giunta il ritardo nella distribuzione dei soldi del Bonus Sicilia: «C’è stato tutto il tempo per riorganizzare la sanità — osserva la vicepresidente nazionale di Confcommercio, la palermitana Patrizia Di Dio — e non è colpa delle aziende se non è stato fatto. Adesso chi gestisce la rete ospedaliera trovi in fretta le soluzioni. Noi paghiamo le tasse anche per avere una sanità efficiente. Il sistema economico sta per implodere».