Repubblica: “Turnover, moduli e gol dalla panchina. Ecco come nasce il primato dei rosa”
L’edizione odierna de “La Repubblica” ha deciso di parlare dell’attuale momento di forma della squadra rosanero. Nell’articolo vengono analizzati i meriti di Roberto Stellone nella scalta del club rosanero al primo posto della classifica del campionato di serie B. Ecco quanto si legge: “Il tecnico dei rosanero Roberto Stellone non ha solo raggiunto il primo posto in classifica del campionato di serie B, ma anche il primato fra gli allenatori subentrati nell’era Zamparini. Il tecnico ha raccolto sedici sui diciotto punti a disposizione conquistati nelle sue prime sei partite da quando è tornato sulla panchina del Palermo. Quello che si nota di meno è il grande lavoro che c’è dietro la metamorfosi dei rosanero durante gli ultimi quaranta giorni. Una trasformazione che permesso alla squadra di conquistare tre vittorie consecutive, un traguardo che in campionato era riuscito nelle gestioni recenti solamente a Beppe Iachini nell’anno della promozione in serie A. Il sistema di gioco è uno dei segreti di Stellone. L’allenatore del Palermo non sta utilizzando uno modulo fisso. I siciliani ne hanno alternati non solo di partita in partita, ma anche nel corso delle varie sfide. Si è passati dal 4-3-1-2 della prima partita contro il Crotone al 4-4-2 dell’ultima contro il Pescara, passando per il 3-4-1-2 contro il Lecce. Il Palermo in questo è riuscito ad applicare alla perfezione quello che chiede il suo allenatore, imponendo il suo gioco all’avversario di turno. Anche contro il Pescara i giocatori hanno messo in mostra quello che aveva chiesto il tecnico e che aveva anche anticipato in conferenza stampa. E il 3-0 gli ha dato ragione. Un altro segreto della gestione Stellone riguarda le sostituzioni. Il tecnico non studia le gare solo in base agli undici giocatori che vanno in campo dall’inizio, ma sui quattordici che potrebbero entrare in campo nel corso nell’arco delle partite. Nel match contro il Pescara i gol che hanno chiuso la partita sono arrivati dai subentrati Murawski e Moreo, contro il Cosenza e il Lecce ci ha pensato Puscas. Ma anche quando non segnano i giocatori che entrano riescono comunque ad essere decisivi. Grazie alle sostituzioni Stellone ha cambiato in corsa sistema di gioco vincendo contro il Crotone e agguantando il pareggio contro il Venezia. Molto importante è stato anche il turnover programmato nelle quattro gare ravvicinate disputate in tredici giorni. Rotazioni studiate a tavolino in base alle difficoltà delle avversarie, alle caratteristiche dei giocatori e del loro affiatamento e sulle condizioni fisiche di ognuno. Un programma che verrà ripetuto anche per il prossimo filotto di partite ravvicinate che vedrà il Palermo impegnato sotto Natale in una settimana contro Spezia, Ascoli e Cittadella. Stellone è stato bravo a farsi accettare dal gruppo in pochissimo tempo. Il tecnico sa essere autorevole agli occhi del gruppo, riuscendo anche a essere complice dei suoi giocatori. Lo dimostra il “torello” al quale ha partecipato sin dal primo allenamento o la partitella in cui si schiera in attacco, fino alle esercitazioni alle quali ha preso parte prima della gara con il Pescara”.