Repubblica: “Tre mesi fa la prima zona rossa a Codogno. Il prefetto di Lodi «Quella notte drammatica in cui inventai il lockdown»”
L’edizione odierna de “La Repubblica” riporta le dichiarazioni di Marcello Cardona, prefetto di Lodi: «Ancora non sapevamo cos’era, ma qui in una notte abbiamo inventato il lockdown. Rallentare il contagio ha permesso di evitare migliaia di morti in Italia e nel resto d’Europa, ma ha anche spaventato per durezza di misure personali e impatto economico. La notte del 20 febbraio mi hanno avvisato del primo caso di Covid-19 a Codogno. Il direttore generale dell’azienda ospedaliera, Massimo Lombardo, mi ha detto che la situazione era grave. Due ore dopo ero in videoconferenza con il ministro dell’Interno, Luciana Lamorgese, e con quello della Difesa, Lorenzo Guerini. Medici e dirigenti sanitari sono stati subito chiari: Codogno andava considerata la Wuhan italiana e la Lombardia l’Hubei del Paese. Non c’era tempo da perdere: bisognava seguire l’esempio cinese e chiudere tutto. Abbiamo istituito la chiusura tra il 22 e il 23 febbraio: lunedì 24 il Lodigiano era sigillato».