L’edizione odierna de “La Repubblica” si sofferma sul Trapani. La città imparerà presto a conoscere Daniele Di Donato, idolo dei tifosi a Palermo. Sarà al centro di un progetto totalmente da scoprire, con una squadra tutta da costruire e una città ancora ferita per la retrocessione causata da 70 mila euro non pagati. Non ha un’idea di calcio rigida. Ad Arzignano e Arezzo è partito con un 4-2-4 in cui era vietato stare fermi.