L’edizione odierna de “La Repubblica” si sofferma sul Trapani e il basket, trionfo del patron Antonini.
La domenica bestiale di Valerio Antonini è iniziata già il pomeriggio del sabato. Non appena si è reso conto che la sua Trapani Shark aveva vinto la prima sfida della Supercoppa italiana di A2, contro Verona, e l’indomani avrebbe disputato la finale, la sua mente ha immediatamente ricalcolato il percorso. Meglio di un “gps”. Alle 15, Trapani-Vibonese non sarebbe più stata l’unica emozione forte della domenica, ma si sarebbe aggiunto un inatteso ed esaltante fuori programma.
Una corsa verso l’aeroporto di Birgi, un aereo privato che lo avrebbe aspettato con i motori accesi, e un volo per Pisa capace di condurlo nel luogo più vicino possibile a Montecatini (sede della finale degli Shark). Un piano d’azione di un patron che non conosce soste nella sua voglia di attizzare un fuoco di passione, che, in questo momento, divampa sempre più impetuoso. Prima, il 2-0 sulla Vibonese, sofferto e voluto. Festeggiato dai 5 mila spettatori presenti al “Provinciale” come un successo dirimente.
Tre punti, comunque, che consentono alla formazione granata di rimanere unica del suo girone di serie D a punteggio pieno, con 11 reti realizzate e nessuna incassata. Poi, l’immediato trasferimento a Birgi, con l’immancabile video a precedere il decollo. «Ragazzi, la domenica è iniziata bene, ma fra un’ora e un quarto sarò a Montecatini, come avevo promesso. Vengo ad alzare la coppa».