Repubblica: “Tifosi divisi fra Aventino e contestazioni allo stadio”

“Stadio vuoto e boicottaggio economico, o ingresso e contestazione dura? Chi ha messo uno delle decine di manifesti con il volto di Maurizio Zamparini e il messaggio inequivocabile, “vattene”, sotto l’annuncio di vendita di un appartamento, non ha scelto per caso. In questa estate rovente, la città e il patron sono ai ferri corti e i gruppi del mondo rosanero si riuniscono prima delle ferie per decidere come contestare la società. Tutti d’accordo sul fatto che il presidente debba lasciare ad ogni costo, ma sulla protesta energono le divisioni. Ieri mattina, Palermo si è svegliata tappezzata da manifesti di contestazione al patron ma senza “firma”. Ma basta andare su Fb per ritrovare lo stesso manifesto nel gruppo della curva Nord Superiore “Curva Nord 12”. Dopo la riunione al club di San Lorenzo di martedì scorso, l’opzione sembra quella indicata chiaramente da uno striscione apparso allo stadio: «Stadio vuoto e nessun abbonamento, la nostra risposta al tuo accanimento». Non la pensano allo stesso modo i vicini della curva Nord inferiore che, con un comunicato di fuoco, annunciano di volere entrare allo stadio proprio per contestare. «Non diserteremo, rispettiamo il pensiero di tutti, ma noi crediamo che non sia per niente la soluzione migliore», si legge nella nota. E ancora: «Non lasceremo il nostro stadio in mano alle tifoserie avversarie, nessuno sarà padrone a casa nostra ». Una scelta che fa sfumare l’unità faticosamente ritrovata lo scorso 23 giugno, quando i due gruppi avevano sfilato fianco a fianco dal teatro Massimo a piazza Pretoria. Più unito il tifo moderato che vede nella mancata sottoscrizione degli abbonamenti la migliore risposta possibile. «Rispettiamo ma non condividiamo la decisione della curva Nord Inferiore, una scelta controproducente e di disaggregazione », dice Guido Gangitano, il presidente dei Tifosi Rosanero Riuniti. I Tir, che contano duemila tifosi, non rinnoveranno la tessera fino a quando Zamparini continuerà a restare in sella. «All’ultima riunione eravamo una quarantina di abbonati storici. Soffrendo non torneremo allo stadio — dice ancora Gangitano — è un attacco “economico”, in questo modo si colpiscono, anche simbolicamente, le casse di Zamparini». Un boicottaggio anche ad uso dei media: «L’impatto degli spalti vuoti in tutte le tv avrebbe un’eco fortissima e scongiurerebbe i rischi di violenza » dice il medico Davide Cascio, uno degli amministratori del gruppo “Facebook Palermo Rosanero Capo e Cuore della Sicilia”, che conta tremila iscritti. «Il presidente — aggiunge — si comporta da tiranno e continua imperterrito a non mollare l’osso, la situazione è esasperante, ma se non intervengono le istituzioni ho paura che possa succedere qualcosa di spiacevole, il popolo rosanero vuole una società nuova, con un presidente tifoso o quantomeno garante dell’operato di allenatore e direttore sportivo».”. Questo quanto riportato da “La Repubblica”.

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Redazione Ilovepalermocalcio