Repubblica: “Tifosi Bari, oltre il danno la beffa. Ancora niente rimborsi…”

“La Repubblica” di oggi riporta le ultime vicende avvenute in casa Bari che hanno riguardato i playoff giocati contro il Cittadella, successivamente persi. Playoff che prima di vedere la squadra pugliese penalizzata, dovevano essere giocati al “San Nicola” e non al “Tombolato”: “Oltre il danno, rischiano la beffa. Come se non bastasse il pasticcio che ha privato ai tifosi del Bari di assistere alla gara playoff contro il Cittadella, in centinaia rischiano di non vedersi rimborsati i tagliandi per il match programmato in un primo momento allo stadio San Nicola. Tutta colpa dei tempi estremamente ristretti per la richiesta di rimborso, che andava fatta entro le 18 di mercoledì scorso. In molti, soprattutto per motivi di lavoro, non sono riusciti a presentarsi alle rivendite in tempo utile e ora chiedono a gran voce un proroga per evitare di perdere il denaro versato inutilmente. Chi ha ottemperato alla procedura indicata da Vivaticket potrà da oggi presentarsi per la restituzione dei soldi. Ma gli altri, che rischiano di perderli, gridano allo scandalo. E ci sono gruppi di tifosi che pensano alla class action. n tanti nelle scorse ore si sono rivolti a muso duro ai rivenditori cittadini, che a loro volta non sanno ancora che pesci prendere. Non è chiaro chi abbia deciso per tempi così stringenti e che inevitabilmente avrebbero spiazzato i tanti sostenitori biancorossi. In altri casi le procedure per i rimborsi sono decisamente più comode e non è chiaro come mai in questo caso sia scattata una sorta di corsa contro il tempo. Una cosa è certa: né Vivaticket né a maggior ragione il Bari avrebbero motivi per beffare tanti appassionati. È probabile che già entro oggi venga trovata una soluzione al problema. Circa 9mila tifosi, quasi tutti abbonati ( avevano esercitato il diritto di prelazione), si erano già assicurati un posto al San Nicola per i playoff contro il Cittadella. In poco più di 48 ore le rivendite erano state prese d’assalto, lasciando presagire il pubblico delle grandi occasioni per la gara di seguito disputata in Veneto. Ora che è tutto finito, ai tifosi non resta che recuperare almeno i soldi spesi per i biglietto. Nel frattempo, chi ha a cuore le sorti del Bari aspetta con ansia le prossime scadenze fondamentali per la sopravvivenza stessa del club presieduto da Cosmo Giancaspro . Il 16 giugno c’è la seconda convocazione dell’assemblea dei soci che dovrà rimpolpare in modo sostanzioso le casse del club. Il 26 giugno, invece, c’è da pagare l’ultimo trimestre di stipendi e contributi relativi al campionato appena concluso, per oltre 3milioni di euro. Il presidente negli ultimi giorni non si è visto in sede ed è probabile che stia cercando sponde per arrivare con le carte in regola alle prossime scadenze. Il socio minoritario Gianluca Paparesta rimane alla finestra, in attesa di sviluppi. Il direttore sportivo Sean Sogliano e il tecnico Fabio Grosso dovrebbero tornare nei prossimi giorni in città per sciogliere ogni riserva sul loro futuro. Se quello di Sogliano potrebbe ancora essere legato al club biancorosso, è sempre più probabile che Grosso abbia concluso la sua avventura al Bari (per quanto abbia un altro anno di contratto). Corteggiamento del Verona a parte, l’allenatore avrebbe intenzione di cambiare aria. Ed è arrivato un altro addio: quello dell’esterno offensivo Improta, che rientrerà al Genoa dopo il prestito di un anno al Bari. Il calciatore di origini campane, otto gol in questo campionato, ha salutato i tifosi attraverso il proprio profilo social“.