Repubblica: “Terzo pari di fila, i rosa in svantaggio rimontano a Foggia”

L’edizione odierna de “La Repubblica” ha analizzato il match pareggiato ieri dal Palermo contro il Foggia. Ecco quanto si legge:

“Terzo pareggio di fila per il Palermo di Tedino. Un pari diverso, quello di Foggia, rispetto a quelli contro Brescia ed Empoli. Un 1 a 1 in rimonta con il Palermo sotto alla fine del primo tempo, che ha saputo reagire, imporre la propria maggiore qualità e sfiorare anche la vittoria. Da una parte c’è una squadra, il Foggia, che dopo i cinque gol presi sabato scorso contro l’Avellino avrebbe voglia di mangiare l’erba del prato. Dall’altra parte c’è una formazione, il Palermo, che è più compassata, che ragiona di più, che pensa soprattutto a fare sfogare gli avversari. sembra riuscire bene al Palermo che dopo la prima sfuriata degli avversari durata una decina di minuti e rimasta sterile, diventa padrone del campo, tanto da sfiorare la rete in due occasioni: prima con Trajkovski e poi con Coronado. Questo atteggiamento funziona sino a quando i rossoneri non iniziano a vincere tutti i duelli sulle fasce. In particolare, Rubin e Fedato mettono alle strette Rispoli in prima battuta e Cionek in seconda. E così il Foggia a metà primo tempo diventa padrone del gioco. Sfiora la rete al ventiduesimo con Mazzeo che spara a lato dopo il triangolo con Nicastro e, quattro minuti dopo con le stesso Mazzeo che si gira su Struna e colpisce la traversa. Il Palermo soffre ed è come se fosse una squadra divisa a metà. Da una parte i vari Coronado e Nestorosvki che restano sempre pericolosi, dall’altra una difesa che non riesce a contenere gli avversari. A questo andazzo delle cose c’è da aggiungere un centrocampo, bravo con Gnahorè a proporsi in avanti, ma in difficoltà con Jajalo a fare filtro. Così la rete del vantaggio del Foggia, segnata da Nicastro al quarantaduesimo con la retroguardia rosanero allo sbando, è la naturale conseguenza dell’andamento della gara. A inizio ripresa il Palermo deve aver capito di aver lasciato troppo spazio al Foggia e di aver fatto giocare troppo gli avversari. Così la formazione rosanero pianta le tende nella metà campo del Foggia e inizia a martellare. Lo fa soprattutto sulle fasce e, in particolare, su quella destra dove opera Rispoli che mette in mezzo palloni su palloni. Ma le cose più pericolose il Palermo le fa vedere quando parte centralmente a cercare la profondità. Le conclusioni, in rapida successione, di Gnahorè, Nestorovski, Trajkovski e Coronado nascono tutte dalla stessa porzione di campo. Nonostante gli sforzi il pari non arriva e così Tedino prova a mettere nuove energie mandando in campo Embalo al posto di Trajkovski e Murawski al posto di Jajalo. Proprio Murawski, più offensivo di Jajalo, dovrebbe far pendere la bilancia in favore delle ambizioni in attacco dei rosa. Una mossa che si rivela azzeccata visto che al trentaquattresimo è proprio Murawski, con un gran tiro da fuori, a battere Guarna e pareggiare. Una mossa azzeccata che potrebbe esserlo ancora di più se Embalo centrasse la porta nel finale quando il suo bel tiro termina di poco a lato. E martedì è nuovamente campionato contro un super Perugia che ha battuto il Parma 3 a 0”.