L’edizione odierna de “La Repubblica” riporta le dichiarazioni di Christian Terlizzi, ex difensore, tra le altre, del Palermo: «Palermo e Catania sono due grandi piazze: entrambe hanno il supporto di tifosi appassionati e calorosi. A Palermo, c’è sicuramente grande trasporto ma più tolleranza. A Catania, invece, il tifoso è più esigente, a volte al limite della cattiveria. Trapani ha dimensioni diverse, ma la passione è la stessa: anche lì si fa molta polemica. A Palermo, rimangono indelebili le sfide vinte contro Juventus e Inter, una soddisfazione enorme per i nostri sostenitori. Allenatori? Delneri il più bravo dal punto di vista umano. Iachini il più in gamba da quello tattico. Cosmi il più polemico, Mihajlovic e Simeone i più carismatici. Ho grandissima stima di Giampaolo, che per competenze tecniche e tattiche era un fenomeno. Ma nei periodi bui si faceva rosicchiare dall’ansia e temeva un pericolo dietro ogni angolo. Crisi del calcio siciliano? Perché mancano programmazione e proprietari innamorati del calcio. A Catania, sappiamo bene quale sia la situazione di vuoto. A Trapani, dopo la fine dell’era Morace, si sono aperti anni bui. Ma proprio a Trapani, se si riuscirà a mantenere la serie B, potrebbe aprirsi un futuro roseo: oggi, questa categoria è fondamentale per qualsiasi progetto. Vedo bene il Palermo: ripartirà dalla serie C e Mirri è un innamorato del calcio. Può essere la persona giusta per rilanciare il club e iniziare la strada per riportarlo dove la città merita».