Repubblica: “Tempi lunghi per i playoff. Stravolti i piani dei rosa. I dettagli”

“Una settimana di lavoro in più. Anzi sei giorni per essere esatti. Il Palermo entrerà in gioco mercoledì 6 giugno nella semifinale d’andata dei play- off sul campo della vincente di Venezia- Perugia e non più il 30 maggio. Lo slittamento di tutto il calendario degli spareggi promozione deciso ieri dalla Lega di B dilata i tempi, cambia i programmi e fa nascere nuove esigenze nella preparazione della squadra di Stellone. La decisione era nell’aria e anche per questo, oltre che per ragioni organizzative legate all’attesa del nome dell’avversaria, il Palermo non è più partito oggi per il ritiro come in un primo momento aveva deciso il patron Maurizio Zamparini. Il ciclo della cosiddetta settimana tipo, che sarebbe dovuto iniziare oggi con la prima delle cinque sedute di allenamento che avrebbe portato la squadra alla partita, non cambierà. Si ragionerà invece sui due giorni di lavoro in più che ci saranno fra un ciclo di allenamenti e l’altro con la possibilità che la squadra possa usufruire di un giorno di riposo in più. Se la decisione fosse arrivata prima lo staff tecnico del Palermo avrebbe deciso di adeguare la preparazione ai giorni di lavoro a disposizione in più, ma il fatto che il primo ciclo di allenamenti è già iniziato mercoledì ha fatto sì che tutto rimanesse com’è. Cambiare con una impostazione di lavoro già avviata sarebbe stato rischioso soprattutto per una squadra che ha dovuto fare i conti con diversi infortuni nel corso della stagione. Per lo stesso motivo non saranno organizzate amichevoli ufficiali fra i due cicli di allenamento. Molto probabile, invece, che la Primavera faccia da sparring partner per esercitazioni della prima squadra e test in famiglia per non correre rischi di contrasti di gioco e voglia di mettersi in mostra inevitabili in sfide contro avversari “veri” anche se in un contesto da partita amichevole.
L’ipotesi del ritiro non è tramontata del tutto, ma soltanto momentaneamente rinviata ed eventualmente non durerà più di due giorni. Si tratterà di una sorta di partenza anticipata per la sede della partita che il Palermo giocherà o a Venezia o a Perugia in base all’esito del preliminare che veneti e umbri giocheranno domenica sera alle 21. Dal momento in cui il Palermo finirà la partita di mercoledì 6 giugno alle 21 il piano operativo non cambierà di molto rispetto a quello che era già stato deciso: si giocherà domenica 10 al “ Barbera” la semifinale di ritorno alle 18,30. In caso di passaggio del turno la finale d’andata è in programma mercoledì 13 alle 20,30 e il ritorno, sempre allo stesso orario, sabato 16 giugno. L’unica cosa che sarà da programmare, eventualmente, sarà la sede della trasferta. Come noto la finale di ritorno si giocherà in casa della squadra che ha ottenuto il piazzamento migliore in campionato. Per il resto il programma di preparazione sarà quello tipico dei cicli di partite ogni tre giorni: seduta rigenerante, lavoro sulle caratteristiche dell’avversaria e rifinitura.
Le sorprese per i tifosi, però, potrebbero non essere finite qui. La Lega di B, infatti, ha comunicato che gli orari potrebbero subire ulteriori variazioni per evitare sovrapposizioni con altri eventi. L’unico dato positivo per il Palermo è che aumenta il tempo a disposizione per recuperare i giocatori infortunati. Accardi, Bellusci e Nestorovski sono già tornati in gruppo; Chochev e Coronado potrebbero farlo a breve e ci sono buone possibilità di avere a disposizione anche Rolando e Struna”. Questo quanto analizzato dall’edizione odierna de “La Repubblica”.