E’ arrivata senza preavviso ieri la notizia dell’esonero di Tedino dalla panchina del Palermo. In realtà, però, questa mossa era nell’aria, così come il ritorno alla guida dei rosanero di Roberto Stellone. I retroscena dell’ennesimo cambio allenatore del patron Zamparini li racconta l’edizione odierna de “La Repubblica”, ecco un estratto:
“Era già tutto previsto. Mancava solo il pretesto. E il pretesto lo ha dato la brutta prestazione di Brescia. Poco importa se la sconfitta contro la squadra di Corini è arrivata tre giorni dopo il 4 a 1 con il Perugia che aveva fatto parlare di un Palermo quasi perfetto: Zamparini aveva deciso da tempo. Aveva ormai da settimane messo una ipotetica croce sulla fotografia di Bruno Tedino. La sorte del tecnico di Treviso era già stata messa in discussione dopo il pareggio casalingo contro la Cremonese. Poi l’allenatore aveva avuto il “torto” di vincere contro Foggia e Perugia e aveva salvato la panchina. […]. Cosa abbia spinto Stellone a dire sì quattro mesi dopo — a parte l’essere sotto contratto — forse lo dirà lui stesso in sede di presentazione bis. Tedino va via da persona seria e da gran lavoratore, ma paga anche una scintilla mai scoccata con i tifosi […]“.