Repubblica: “Tedino e Lupo, la “penale” di Zamparini a Baccaglini?”
“Una società non si può gestire in due. Le decisioni le deve prendere una sola persona. Soprattutto, Zamparini non può essere consigliere di Baccaglini o Baccaglini non può essere al fianco di Zamparini. Se ciò accadesse avrebbe ragione chi ancora oggi pensa che al Palermo non cambierà nulla e che a comandare sarà sempre l’imprenditore friulano. Zamparini, con il tatto di sempre, continua a ripetere che Baccaglini di calcio non capisce nulla e che sarà lui a guidarlo in questo mondo a lui sconosciuto. Non è chiaro se il neo presidente realmente sia all’asciutto di calcio, ma è sicuro che avesse scelto Carli e Oddo per la rinascita del Palermo. Zamparini, invece, ha virato su Tedino e Lupo, figure certamente non di primo piano. Il problema anche qui è capire se le scelte sono state condivise o siano state subite da Baccaglini. L’assenza del presidente alla conferenza stampa di presentazione dei due potrebbe essere in questo senso indicativa. La sensazione è che le nomine volute da Zamparini siano state un modo come un altro per mettere pressione al suo interlocutore. Anzi, sembrano una sorta di penale per i ritardi accumulati da Baccaglini e dai suoi soci nel chiudere la trattativa.”. Questo quanto riportato da “La Repubblica”.