Repubblica: “Tedino da Leader. Nonostante Zamparini e i suoi consulenti…”

“Forse non è un caso che la migliore partita della stagione del Palermo sia arrivata nei giorni più difficili per la società rosanero. Sono queste, infatti, le ore nelle quali il tribunale fallimentare di Palermo deciderà la sorte del club di viale del Fante ed è proprio in questa atmosfera – che comunque i dirigenti della società raccontano di grande ottimismo – che il Palermo che va in campo ha dato il meglio. Il Palermo che è targato Tedino. Sì, perché tra i tanti meriti che vanno ascritti a questo tecnico c’è quello di essere riuscito a isolare la squadra dagli spifferi esterni e di avere costruito un gruppo che proprio nell’allenatore ha il suo leader. Non è la prima volta che questo accade a testimonianza che il lavoro di Tedino – che esordiente in B ha certo margini di crescita ma ha già fatto intravedere più di una qualità – è iniziato già in ritiro questa estate, mattone dopo mattone. E così la squadra ha dimostrato di essere con il tecnico, ad esempio quando ha ribaltato in pochi minuti il risultato della gara interna contro l’Ascoli che arrivava nel momento di maggiore difficoltà per Tedino. E ancora, l’allenatore ha dato una grande risposta di solidità quando Zamparini gli ha fatto crollare tutti i punti di riferimento a lui vicini, partendo proprio dal direttore sportivo Lupo, piazzandogli invece elementi graditi allo stesso patron e ai suoi “consiglieri”. Insomma, Tedino che non ha fatto una grinza quando ha giocato in continua emergenza per i nazionali – norma che non è certo nuova e che quindi non poteva cogliere di sorpresa la società – si sta confermando ottimo collante di tutta la squadra che, ogni giorno di più, dà l’impressione di essere gruppo monolitico. Nei momenti vincenti come capitato con il carpi, ma soprattutto in quelli difficili”. Questo quanto riportato dall’edizione odierna de “La Repubblica”.