L’edizione odierna de “La Repubblica” evidenzia che nella giornata di ieri si è tenuto un summit a Milano per definire le sorti del nuovo Palermo. Ecco quanto riportato: “[…] In realtà, ieri, il triumvirato che rappresenta la Sport Capital Investments Limited, appunto Richardson, in attesa di investitura ufficiale dalla nuova assemblea dei soci, Emanuele Facile, il nuovo amministratore delegato, già consulente di Zamparini e Dean Holdsworth, ha trascorso la giornata a Milano per definire il programma dello sbarco a Palermo, che in effetti è poi avvenuto in serata, e tutte le novità sull’andamento della trattativa e sulla cessione della società.
Un ritorno cui, a questo punto, dovrebbe seguire tra oggi e domani la seconda conferenza stampa, dopo la prima del 4 dicembre scorso, per definire e spiegare al popolo rosanero i passaggi della trattativa in corso […] Nella società di viale del Fante le bocche restano cucite, anche perché sul piatto non ci sono meri dettagli. Occorre sciogliere le riserve sulla nomina del nuovo consiglio di amministrazione, la cessione di fatto della società e l’aumento di capitale annunciato nei giorni scorsi. Lunedì, effettivamente la società ha aperto delle pratiche alla Camera di commercio per il cambio del nuovo consiglio di amministrazione e la delega dei poteri a cinque amministratori, dei quali però non si conoscono ancora i nomi. Quattro potrebbero essere anche gli stessi Richardson, Facile, Treacy e ancora Holdsworth. Ma non ci sono novità sull’effettiva cessione del club che, nella visura delle evidenze del registro delle imprese, risulta ancora “sospesa” e con il capitale sociale che è rimasto lo stesso. La pratica aperta alla Camera di commercio riguarda l’assemblea dei soci del 31 dicembre scorso e quindi è a partire da quella data che si dovrebbero contare i 30 giorni di tempo di cui dispone la società per comunicare agli organi di controllo della Lega calcio i dettagli sulla nuova proprietà.
Poi si dovrà sciogliere il rebus dell’aumento del capitale da parte della nuova assemblea degli azionisti. I famosi 20 milioni di euro, più volte annunciati dagli acquirenti e dei quali non c’è ancora traccia, che non servono alla sessione di mercato, ma a far fronte alle esigenze di cassa del club di viale del Fante per questa stagione”.