L’edizione odierna di “Repubblica” riporta le parole di Giusto Priola.
Sei presenze con la maglia granata nello storico anno dell’esordio in serie B. Palermitano doc, domani giocherà contro i rosanero con la maglia del Bisceglie, è giunto a Trapani. Il 9 novembre del 2013, 25 mila tifosi riempiono il “ Barbera” per un derby che per loro vero derby non è. Quando in tribuna stampa arriva la distinta con le formazioni, i giornalisti al seguito della squadra granata si guardano in faccia. Roberto Boscaglia ne ha preparata un’altra delle sue: Priola terzino destro non l’aveva previsto nessuno. Proprio Boscaglia lo aveva voluto a Trapani: ai tempi in cui allenava la Nissa, lo aveva incontrato due volte, quando Priola giocava con il Villabate – scrive il quotidiano -.
«Oggi ho 30 anni e una maturità diversa – conclude Priola – ma giocare al ‘Barbera’ contro il Palermo rimane sempre una grande emozione. Questa volta, lo stadio sarà vuoto e il contesto sarà molto diverso da quello del 2013: ma affrontare la formazione per cui ho sempre tifato è sempre speciale. Per noi, sarà una sfida molto difficile: il Palermo è un’ottima squadra e questo è un campionato anomalo. Di sicuro, per noi, come per chiunque lotti per la salvezza, ogni occasione per fare punti è buona. Interpreteremo la gara, quindi, con il massimo dell’impegno e del temperamento. Boscaglia? Lo saluterò prima della partita e lo abbraccerò. Poi, ognuno per la sua strada».