Repubblica: “Strategia Zamparini, tra nuovi soci e squadra del futuro. Summit con mediatori di gruppi Usa e cinesi. Di Marzio chiede…”

“In politica si chiamerebbe la strategia del doppio forno. E, in effetti, in questi giorni Maurizio Zamparini si sta muovendo su due binari paralleli. Il primo è quello societario con gli incontri che si susseguono per il reperimento di nuovi soci e nuove risorse finanziarie. Il secondo binario è quello tecnico per l’allestimento dello staff e della squadra per il prossimo anno. La politica dei due forni che, come è facile intuire, almeno nelle intenzioni del presidente dovrebbe portare a un Palermo più forte con Zamparini sempre presente e, se non proprio al timone, almeno sulla plancia di comando insieme ai nuovi investitori. Una cosa è certa, la villa del presidente ad Ajello del Friuli è diventata sede di summit continui dai quali verrà fuori il Palermo del futuro. Dopo aver visto martedì un emissario della banca d’affari che sta facendo da tramite con la famiglia Viola, Zamparini ieri ha visto gli emissari di uno studio legale e di commercialisti con sede a Bologna che è pronto a fare da intermediario con un paio di soggetti interessati al Palermo. Questo studio legale bolognese ha forti interessi negli Stati Uniti, ma soprattutto in Cina. Ed ecco che, insieme alla pista a stelle strisce ormai battuta da tempo su più fronti, per il Palermo si apre uno scenario se possibile ancora più interessante con un socio cinese. Quello che è sicuro è che Zamparini si sta guardando intorno e non tralascia nessuna pista. Quella che però in questo momento è la più avviata è, nonostante le smentite di rito, quella con l’italo americano Viola. Il mediatore dell’affare è stato già per due volte a casa Zamparini e, se la fuga di notizie non avrà un affetto negativo sulla vicenda, le parti potrebbero presto passare alla fase successiva di un incontro diretto. Certo è che la soluzione non sembra essere dietro l’angolo e che anche l’incontro di ieri con i mediatori bolognesi è stato solo un primo passo per sondare le reali intenzioni di Zamparini. Dopo i mediatori bolognesi, ieri il presidente rosanero avrebbe dovuto incontrare anche Gianni Di Marzio, il suo consulente personale che ha avuto un ruolo fondamentale nella svolta che ha portato alla salvezza. Incontro che è saltato per problemi logistici e che ci sarà sicuramente nei prossimi giorni. Zamparini vorrebbe confermare Di Marzio anche per il prossimo anno, ma tra i due devono essere appianate alcune divergenze. Innanzitutto chiarezza dei programmi, visto che Di Marzio ha un impegno con il Queens Park Rangers che dovrebbe disdire per concentrarsi sul Palermo e divergenze di natura tecnica. Il presidente e il suo consulente sono pienamente d’accordo sul nome di Ballardini che, a sua volta, vorrebbe Di Marzio come garanzie del lavoro svolto in questo finale di stagione e soprattutto vorrebbe un interlocutore che faccia da filtro tra lui e il presidente. Di Marzio avrebbe voluto la conferma di Sorrentino, ma il portiere ha già un accordo con il Chievo e oggi ufficializzerà il suo addio al Palermo nel corso di una conferenza stampa. Un altro punto di riferimento nel Palermo ideale di Di Marzio sarebbe stato Maresca, ma il regista è in scadenza di contratto e non rinnoverà. La sensazione è che Di Marzio possa restare. «Ho collaborato al raggiungimento di una salvezza insperata – si limita a dire Gianni Di Marzio – L’ho fatto perché ritengo Zamparini un grande appassionato e un grande competente e l’ho fatto per il grande amore che mi lega a Palermo. La porta per Zamparini e il Palermo è sempre aperta». Gli incontri per la squadra che verrà continueranno anche domani quando Zamparini vedrà Ballardini per parlare di un futuro che dovrebbe vedere il tecnico ancora in rosanero”. Questo quanto si legge sull’edizione odierna de “La Repubblica”.