Repubblica: “Stellone ritrova la “sua” squadra. In queste ore si decide il futuro anche di…”
Nel pomeriggio di ieri Stellone è atterrato a Palermo. Il primo incontro l’ha avuto con Slobodan Rajkovic visto che il difensore era anche lui appena atterrato e tra i due c’è stato un saluto ed un abbraccio veloce. Stellone oggi incontrerà il resto della squadra e parlerà con loro cercando di trasmettergli le sue sensazioni e la sua voglia. Di seguito quanto scrive l’edizione odierna de la “Repubblica” proprio in merito all’arrivo di Stellone in città:
“Il primo abbraccio a nome della squadra glielo ha dato un sorridente Slobodan Rajkovic. Coincidenza ha voluto, infatti, che il difensore serbo fosse atterrato da poco in aeroporto quando ieri pomeriggio è arrivato a Punta Raisi anche il nuovo “vecchio” allenatore del Palermo, Roberto Stellone che oggi guiderà il suo primo allenamento. Per Stellone sarà come riprendere un discorso sospeso, ma mai interrotto del tutto. I giocatori sono praticamente gli stessi, compresi anche quelli che non voleva che fossero ceduti per continuare ad allenare il Palermo. Stellone rimetterà tutto come lo aveva lasciato a una sola partita dalla promozione in serie A. Con lui sono tornati anche i componenti del suo staff, il suo vice allenatore Giorgio Gorgone, il collaboratore tecnico Andrea Gennari e il match analyst Salvatore Rosato. In queste ore si sta decidendo anche il futuro del capo dei preparatori atletici Giambattista Venturati, braccio destro di Cesare Prandelli agli Europei del 2012 e ai Mondiali del 2014 in Nazionale, ingaggiato dal Palermo questa estate, ma che dovrebbe essere sollevato dall’incarico come accaduto con Tedino e tutto il resto del suo staff. Al di là dell’abbraccio con Rajkovic in aeroporto e delle indiscrezioni secondo cui il ritorno di Stellone era gradito allo spogliatoio rosanero, l’allenatore del Palermo vuole guardare in faccia uno per uno i suoi giocatori per cementare un rapporto che sarebbe potuto diventare forte, ma che è stato interrotto dopo un mese e mezzo di lavoro. Oggi per Stellone sarà anche l’occasione per conoscere i pochi volti nuovi che ha a disposizione, dal portiere Brignoli ai difensori Salvi e Mazzotta, fino al centrocampista Haas e agli attaccanti Embalo e Puscas. Ognuno con le proprie motivazioni per dimostrare che il vero Palermo è quello visto contro il Perugia e non quello di Brescia. Il resto della squadra Stellone ha imparato a conoscerlo nelle otto partite in cui è rimasto alla guida dei rosanero mettendo insieme tre pareggi contro Bari, Cesena e Venezia nell’andata delle semifinali dei play- off; quattro vittorie con Ternana, Salernitana in campionato e Venezia e Frosinone agli spareggi promozione; e una sola sconfitta, quella per così dire particolare, subita nel caos di Frosinone nella finale di ritorno”.