“Una domenica di calcio come quando il Palermo giocava in A. Ma quella di oggi alle 15 contro il Carpi al “Barbera” non è una partita del massimo campionato, torneo che oggi è fermo per gli impegni delle nazionali, e la squadra allenata da Bruno Tedino andrà in campo con gli uomini contati: quattordici giocatori di movimento, tre portieri e due Primavera. Tedino non cerca alibi nella sua rincorsa alla capolista Empoli, cercando di dimenticare anche la monetina che lo ha colpito alla testa a Novara. «Ho trascorso un paio di giorni da intontito — racconta — preferisco parlare di calcio e non voglio spostare le attenzioni da cose diverse dallo sport. I maleducati sono ovunque. Sono cose che ovviamente non devono succedere in uno sport che, al di là di tutto, dà sempre risposte positive dal punto di vista dello spettacolo». Preparare la partita contro il Carpi non è stato semplice per le convocazioni che hanno privato Tedino di Nestorovski, Trajkovski, Chochev, Struna, Posavec e Balogh, in una squadra che era già priva di Bellusci e Aleesami e che ha recuperato in extremis Rajkovic e Dawidowicz, giocatori che probabilmente sarebbero andati in panchina se non ci fosse stato bisogno di schierarli a tutti i costi. « Se giocheranno — sottolinea Tedino — lo faranno solo perché sono uomini che vanno oltre l’ostacolo: manifestano attaccamento alla maglia, al lavoro e dimostrano una disponibilità davanti alla quale bisogna solamente togliersi il cappello». Rajkovic il 27 febbraio ha subito la frattura composta del piatto tibiale destro e oggi, nemmeno un mese dopo l’infortunio, giocherà al centro della difesa con Dawidowicz alla sua destra e Szyminski a sinistra; il terzetto comporrà la difesa davanti al portiere Pomini e sarà protetta dai tre centrocampisti centrali Murawski sulla mezzala destra, Jajalo al centro e Gnahorè a sinistra; sulle fasce giocheranno Rispoli a destra e Rolando a sinistra; in attacco Coronado a sostegno di La Gumina. « Avere possibilità di scelta è quello che cerca sempre un allenatore — dice Tedino — c’è una difficoltà di organico, ma di sicuro abbiamo giocatori che sanno cosa dovranno fare in campo. Il Carpi resterebbe un avversario difficile anche fossimo al completo»”. Questo quanto analizzato dall’edizione odierna de “La Repubblica” in merito all’emergenza di mister Tedino.