Repubblica: “Spezia, altro esame nella tana del Palermo. D’Angelo: «Avversario di primo livello»”
Come sottolinea Repubblica Genova, D’Angelo invita i suoi a mantenere concentrazione e umiltà: “È bello sentire parlare bene del nostro lavoro, ma non dobbiamo fermarci. Il cammino è ancora lungo e serve il giusto atteggiamento per continuare su questa strada”.
Questo pomeriggio lo Spezia sarà impegnato in una sfida di alto livello sul campo del Palermo, squadra che a inizio stagione era considerata tra le favorite, ma che al momento è attardata in classifica. Per gli aquilotti si tratta di un’altra verifica importante, dopo un inizio di campionato entusiasmante che li vede ancora imbattuti.
Il tecnico Luca D’Angelo predica equilibrio e concentrazione: «Quando si sente parlare bene del lavoro fatto è naturale provare soddisfazione, ma non dobbiamo crogiolarci nei complimenti. Il cammino è ancora lungo e si può proseguire su questa strada solo mantenendo il giusto atteggiamento e lavorando con sacrificio, come abbiamo fatto fino ad oggi».
Sugli avversari, D’Angelo riconosce la difficoltà della partita: «Il Palermo è una squadra forte, così come il suo allenatore e la proprietà. Giocheremo in uno stadio grande e caloroso, quindi dovremo essere molto accorti mentalmente e svegli tatticamente, perché il Palermo cambia spesso modo di attaccare durante la gara».
Un punto di forza dello Spezia è senza dubbio Francesco Pio Esposito, vicecapocannoniere del campionato e fondamentale per il lavoro di squadra. «Sta raccogliendo più dello scorso anno grazie alla crescita della squadra, ma ciò che fa la differenza è il suo apporto alla manovra. Il lavoro che svolge in campo è essenziale per la nostra solidità difensiva, che parte proprio dagli attaccanti. Questo spirito di sacrificio è qualcosa che riconosco in tutti i miei giocatori, sempre pronti a dare il massimo».
Una partita che promette spettacolo e intensità, con lo Spezia pronto a confermare il suo ottimo momento e il Palermo determinato a riscattarsi davanti ai propri tifosi.