“Domani l’udienza Se il tribunale ritarda la decisione vendere giocatori può avere risvolti penali. Ecco perché
Il mercato invernale del Palermo è a rischio “ congelamento” se non arriverà entro fine gennaio la decisione del tribunale sull’istanza di fallimento presentata dalla procura di Palermo. Pur non essendoci alcun blocco del mercato da parte degli organi federali, in assenza del pronunciamento dei giudici sarebbe un azzardo enorme per la società di via del Fante operare sul mercato di gennaio con la spada di Damocle di una procedura fallimentare. Una questione che già da qualche giorno è al centro dell’attenzione sia dei dirigenti che si occupano direttamente della gestione sportiva della squadra, sia di quelli dell’amministrazione che in questo momento lavorano a stretto contatto con gli avvocati. Nei programmi del Palermo per il mercato di gennaio, infatti, c’è la necessità di puntellare la squadra, che fra squalifiche e infortuni è ridotta all’osso. «Acquisteremo – aveva detto pochi giorni fa il proprietario del club Maurizio Zamparini – due attaccanti, un centrocampista e un difensore. Gente veloce e funzionale al gioco di Tedino». Operazioni che si possono portare avanti a norma di regolamento, ma che aprirebbero ulteriori scenari, anche con risvolti penali, qualora fosse dichiarato il fallimento. In concreto il Palermo a gennaio potrebbe anche comprare un campione di serie A o vendere un pezzo pregiato della rosa, ma questo comporterebbe una variazione del capitale di una società sottoposta a procedura pre fallimentare. In caso di rigetto dell’istanza non ci sarebbero problemi, ma in caso di apertura del fallimento queste operazioni potrebbero portare a conseguenze anche penali. I giudici domani apriranno la fase prefallimentare in cui il pool di avvocati scelti da Maurizio Zamparini presenterà una seconda memoria difensiva dopo quella depositata la scorsa settimana. Per il Palermo la priorità «è arrivare alla definizione della fase prefallimentare prima del via al calciomercato d’inverno – dice l’avvocato fallimentarista Francesco Paolo di Trapani che assisterà il club davanti alla quarta sezione fallimentare – ma se così non sarà la parola d’ordine nella prossima finestra di mercato è: prudenza». Lo scenario probabile è che la procura chieda tempo per esaminare la documentazione prodotta dalla società in vista di un successivo contraddittorio. In questo caso il rinvio rischia di essere di diverse settimane facendo slittare la decisione del collegio sull’eventuale apertura del fallimento a gennaio. Diversamente il pronunciamento potrebbe arrivare in pochi giorni”. Questo quanto riportato dall’edizione odierna de “La Repubblica”.