Repubblica: “Spalti vuoti, rinvii e stop ai tornei, lo sport siciliano nella morsa Covid”
L’edizione odierna de “La Repubblica” si sofferma sulla situazione covid non sono nel calcio siciliano, ma anche in altri sport.
Campionati sospesi, contagi in crescita e impianti senza pubblico. Lo sport siciliano si ferma per Covid, in attesa che rientri l’emergenza e si decida una linea condivisa tra governo, regioni e federazioni su salute e sicurezza. Dal calcio al basket, intanto, le gare vengono rinviate per evitare un peggioramento della situazione, che già colpisce le tasche delle società.
Calcio
I tre principali club calcistici della Sicilia sono fermi da prima di Natale e devono fare i conti con focolai al loro interno. Il Palermo detiene il record: domenica altri tre giocatori sono risultati positivi ai tamponi e, dopo il boom dello scorso 6 gennaio, il totale è arrivato a 20 contagi ( più altri quattro membri dello staff). Oltre a non giocare, quindi, i rosanero non possono nemmeno svolgere un vero allenamento. Sempre domenica, il Catania ha comunicato altre quattro positività ( due sono atleti) e, così, i tesserati con Coronavirus sono in tutto otto, di cui cinque calciatori; a differenza del Palermo, i rossazzurri possono dunque allenarsi così come il Messina, che negli ultimi test non ha registrato nuovi casi e al momento deve fare a meno di quattro calciatori. Gli elevati contagi hanno costretto i vertici della Lega Pro a rinviare due giornate di serie C. Si dovrebbe ripartire il 22 gennaio ma tutto dipenderà dai numeri. Il presidente Ghirelli non ha escluso la ripresa con stadi a porte chiuse. Considerando che attualmente mancano gli incassi al botteghino e ipotizzando eventuali spalti vuoti, la perdita ammonterebbe a circa trentacinquemila euro a gara (considerando la media pubblico più alta fra le tre società) che potrebbero però aumentare nelle sfide più importanti: il derby tra Catania e Palermo, con più di novemila persone e limite al 75 per cento, ha portato agli etnei un incasso di novantacinquemila euro.
Pallanuoto
Il campionato di A1 sarebbe dovuto ripartire l’8 gennaio con un derby siciliano, quello tra Nuoto Catania e Telimar. Partita che però è stata rinviata a data da destinarsi per la positività di quattro giocatori etnei. È andata meglio ai siracusani dell’Ortigia che, dopo aver chiuso il 2021 in anticipo proprio per un rinvio dovuto a casi Covid tra gli avversari, sono riusciti a giocare nel fine settimana ma con un giorno di ritardo a causa di modifiche legate ai voli proprio per l’emergenza virus. Intanto è in arrivo la sospensione del campionato maschile e femminile, mentre l’attività regionale è stata già fermata dalla Federnuoto siciliana. Domani ci sarà, invece, uno storico derby in Europa tra Telimar e Ortigia: match che sarà disputato senza pubblico perché l’agibilità della tribuna dell’impianto palermitano non è ancora arrivata e, in ogni caso, avrebbe avuto una capienza limitata a 350 spettatori.
Basket
Anche l’attività regionale della pallacanestro è stata fermata fino al 16 gennaio, data in cui, a livello nazionale, è previsto un derby in A2 tra Trapani e Orlandina. Nei padroni di casa sono rientrati in gruppo quattro giocatori che in precedenza erano risultati positivi ai tamponi. Ma anche nel basket non è da escludere un ulteriore rinvio da parte della Lega, già avvenuto il 2 gennaio con spostamento al 16. Il Covid si è abbattuto anche in serie A1 femminile e B maschile: tra le donne, niente partita per Ragusa, mentre tra gli uomini è stato rinviato l’incontro al vertice a Bisceglie per la Fortitudo Agrigento e lo stesso è accaduto alla Fidelia Torrenova, con positivi nel proprio gruppo.
Volley
In A2 femminile è stata rinviata a data da destinarsi la partita dell’Aragona per alcuni casi di Coronavirus tra gli avversari del Marignano e si disputeranno solo due match su dieci. In più, si rischiano danni economici per trasferte già programmate e che salteranno. A livello locale, invece, la Federazione italiana pallavolo lascia decidere i commissari dei territori e in Sicilia i campionati regionali non sono stati fermati ma potrebbe accadere in questi giorni. In ogni caso, anche qui è previsto Green Pass rafforzato, capienza al 35 per cento e obbligo di mascherine.
Pallamano e rugby
Si è fermata anche la pallamano, con il rinvio a febbraio della quinta edizione della Coppa Sicilia, la più importante manifestazione di questo sport a livello regionale. In questo caso nessun contagio, ma una scelta prudente da parte della Federazione handball siciliana per giocare nelle migliori condizioni possibili la competizione, dove è previsto sempre il limite del 35 per cento del pubblico e il super Green Pass. Il rugby, invece, si è portato avanti con la sospensione fino al 30 gennaio. Dopodiché si ripartirà con le nuove norme in vigore da ieri.
La Fipav nazionale lascia decidere a livello regionale e in Sicilia i tornei non sono stati fermati ma una decisione è attesa a breve L’attività regionale del basket è stata fermata fino al 16 gennaio, data in cui a livello nazionale è previsto la sfida in A2 tra Trapani e Orlandina