Repubblica: “Spalti sempre più vuoti: nuovo record negativo stagionale. Anche gli abbonati…”
Ieri il Palermo ha sfidato il Venezia in un silenzio surreale. Il Renzo Barbera era occupato solo da 4.842, praticamente vuoto, nonostante si giocava contro il Venezia. Tutto questo è dovuto dallo scotto della retrocessione e della mancata cessione che i tifosi non hanno perdonato a Zamparini, ma anche dal maltempo che c’era ieri in città. Questo quanto scrive “Repubblica”: “Quando le squadre sono entrate in campo per il riscaldamento gli spalti erano praticamente deserti. Ma nemmeno al calcio d’inizio di Palermo-Venezia la situazione è migliorata più di tanto. Il dato ufficiale dei presenti ieri pomeriggio al “ Barbera” recita 4.842 spettatori presenti fra paganti ( 2.779) e abbonati. Un dato che già di per sé costituisce il record negativo stagionale di presenze. Ma i numeri non rendono l’idea del vuoto che c’era ieri pomeriggio all’interno dell’impianto di viale del Fante. Basti pensare che non tutti i 2.063 abbonati ieri hanno scelto di seguire la partita dagli spalti. Sarà stata colpa del freddo e della pioggia o delle notizie che arrivano dalla procura a pochi giorni dall’udienza di giovedì in cui si discuterà l’istanza di fallimento, fatto sta che ieri pomeriggio per chi era allo stadio era palpabile lo scollamento fra squadra e la maggioranza dei tifosi. Eppure in settimana fra i social e allo stadio in occasione dell’incontro per la sessione di foto ricordo e autografi fra i sostenitori rosanero e Nestorovski sembrava che i tifosi volessero fare sentire la propria vicinanza alla squadra. E farlo proprio in un momento delicato della stagione. Le imprese compiute in campo dai giocatori, insomma, sembravano allontanare le rabbia nei confronti del patron e le preoccupazioni per quello che potrebbe accadere giovedì davanti alla quarta sezione del tribunale fallimentare nonostante l’ottimismo che trapela dalla società rosanero. E invece almeno ieri pomeriggio i tifosi del Palermo hanno preferito fare altro. In curva nord le macchie di colore erano nelle solite zone: superiore centrale e inferiore laterale. Ultrà a parte, presenti con un piccolo gruppetto anche in curva sud, il gruppo di tifosi più numeroso che spiccava per densità era quello dei tifosi del Venezia sistemati nello spicchio di curva sud superiore riservato agli ospiti. Per il resto solamente piccoli gruppetti di tifosi. Se gli ultrà della curva nord non avessero avuto tamburi e fiato si sarebbero sentiti i discorsi dei giocatori seduti in panchina fino ai seggiolini più alti dello stadio. Nemmeno lo scambio di cori fra tifosi palermitani e veneziani ha contribuito a riscaldare l’ambiente. Anzi le ostilità canore di una tifoseria nei confronti dell’altra sono cessate nel momento in cui dal settore ospiti è partito un coro contro Zamparini accolto dagli applausi del resto dello stadio. Un coro che è sembrato quasi una dichiarazione di pace fra due tifoserie accomunante da troppi elementi simili nel ricordo del patron friulano, ex del Venezia fino a quindici anni fa, e oggi ai ferri corti con i palermitani”.