Repubblica: “Solo un punto e la A è più lontana”

Il Palermo non riesce più a vincere. Per la squadra di Tedino arriva il terzo pareggio consecutivo e il secondo posto adesso è appannaggio del Frosinone seguito dal Parma che ha gli stessi punti dei rosanero ma è in vantaggio per gli scontri diretti. Tedino ha comunque delle attenuanti visto l’infortunio di Szyminski prima della gara, con il conseguente cambio modulo, e quelli di Dawidowicz e Nestorovski nei primi minuti. Di seguito quanto scrive l’edizione odierna de la “Repubblica”:

“Terzo pareggio di fila per il Palermo che torna da Cittadella con uno 0 a 0 sofferto che, in virtù dei successi di Frosinone e Parma, allontana i rosa dalla serie A. Se un punto basterà a Tedino per salvare la panchina lo sapremo nelle prossime ore. Però, se è vero che la squadra rosanero ha offerto un’altra prova poco convincente, è anche vero che il Palermo e il suo allenatore hanno la grande attenuante legata allo schieramento messo in campo. Certamente non si può dire che Tedino sia stato fortunato. Oltre a Rajkovic e Bellusci già out, prima del via deve dare forfait anche Szyminski. Un’assenza che costringe il tecnico a presentarsi in campo con un 4-3-1-2. Ma, come se non bastasse, dopo sette minuti, si fa male Dawidowicz e così Tedino cambia ancora mandando dentro Accardi che fa il centrale al fianco di Struna con Rispoli a destra e Aleesami a sinistra. E visto che i guai non arrivano mai da soli – ma in questo caso sono veramente tanti e tutti contemporaneamente – intorno alla mezzora si fa male anche Nestorovski inizialmente schierato al fianco di Trajkovski con Coronado alle spalle. Tedino quindi è costretto a un’altra sostituzione con La Gumina che va al centro dell’attacco rosanero. Il Palermo, rimaneggiato e rivoluzionato, ha buoni motivi per perdere i suoi punti di riferimento. E così per i rosa, quella che doveva essere la gara del riscatto è diventata una gara ad handicap che il Palermo ha affrontato con sofferenza, ma anche con sacrificio sopperendo con il cuore a certe deficienze evidenti. Continui cambiamenti che non aiutano soprattutto i già arrugginiti ingranaggi della difesa rosa. In avvio di gara per due volte centrocampisti del Cittadella (prima Vernier e poi Bartolomei) vanno alla conclusione di testa lasciati completamente soli in area dai difensori rosanero.
Ma il Palermo trema veramente due volte in pochi secondi al trentatreesimo. Prima, sul tiro di Chiaretti, la deviazione di Struna fa terminare il pallone sul palo e quindi fuori. Sull’azione successiva devia ancora Struna, questa volta sul tiro di Bartolomei, impegnando Pomini nella deviazione in angolo. Il portiere rosanero protagonista pure nella ripresa quando salva sul colpo di testa di Vernier in una situazione che si ripete per tutta la gara con i rosa in affanno sulle palle inattive.
Sullo 0 a 0 di Cittadella c’è quindi tanto di Pomini. Un pareggio che, con tutte le attenuanti del caso di cui abbiamo detto, non cancella il momento poco felice della formazione rosanero che, nel momento topico del campionato, non vince da quattro giornate mentre le dirette concorrenti volano. Per una classifica che la vede adesso scavalcati dal Frosinone e agganciati dal Parma in vantaggio però negli scontri diretti”.