L’edizione odierna de “La Repubblica” ha analizzato il match pareggiato ieri dal Palermo contro lo Spezia:
“La giornata non era certo iniziata bene con il 4 a 0 rifilato dal Frosinone alla Pro Vercelli. Però il Palermo può archiviare limitando i danni questo sabato post sosta. Lo 0 a 0 che i rosa portano via da La Spezia è un risultato che consente al Palermo di mantenere la testa della classifica sia pure in compagnia del Frosinone che, obiettivamente, aveva un impegno certamente più abbordabile. Uno 0 a 0 che non passerà certo alla storia per le emozioni, che è vissuto soprattutto sulla tattica messa in campo da una parte e dall’altra, ma che ha confermato il grado di maturità dei rosanero. Se Tedino temeva un calo di concentrazione ha avuto la risposta che aspettava. Il Palermo è sul pezzo e la spina è stata già riattaccata.
Il ritmo iniziale non sembra proprio quello di una gara post sosta. Le due squadre si affrontano a viso aperto con una canovaccio che sembra essere quello imposto dallo stato delle cose. Vale a dire che lo Spezia, che sta venendo fuori dal mercato con rinnovate ambizioni di promozione, fa la partita spingendo nella metà campo dei rosa mentre il Palermo si difende bene e prova qualche iniziativa offensiva che, a dire il vero, resta comunque sterile. Due forze opposte che finiscono per annullarsi tanto che per tutta la prima parte della gara è l’equilibrio a farla da padrone. Un equilibrio che il Palermo prova a rompere con il passare dei minuti quando alza il baricentro per cercare di fare male allo Spezia. Per farlo si affida a Coronado quello tra i rosa con le caratteristiche essenziali per accendersi e provare qualche invenzione in profondità. Un’azione supportata da Nestorovski che alla mezzora calcia verso la porta di Di Gennaro colpendo però l’esterno della rete. Uno squillo che però aumenta l’autostima dei rosa. Fiordilino a destra e Aleesami a sinistra sono spesso presenti nell’azione offensiva alla quale però manca ancora il supporto di Chochev e, soprattutto, Trajkovski che (se si esclude un tiro centrale a dieci minuti dalla fine del tempo) fatica ad entrare in partita. Una partita che resta bloccata con le squadre che, prima che a fare male, stanno attentissime a non subire. Il risultato è zero emozioni per tutto il primo tempo. Per vedere qualcosa di veramente emozionante bisogna aspettare il diciottesimo minuto della ripresa. Protagonista è Alberto Gilardino che gira al volo verso la porta di Pomini che risponde con una gran parata che salva la porta rosanero. Il pericolo spaventa Tedino che decide di cambiare qualcosa. Fuori Fiordilino e dentro Moreo che fa il suo esordio in rosanero per un Palermo che adesso ha tre attaccanti ( anche se Trajkovski arretra nella posizione che era di Fiordilino) e un giocatore offensivo come Coronado a supporto. Proprio Coronado al 25’ calcia di poco a lato. Murawski al posto di Trajkovski a dieci minuti dalla fine e poi La Gumina per Nestorovski sono le ultime mosse di un Tedino che sembra non volersi accontentare del pari ma che alla fine porta a casa uno 0 a 0 che, tutto sommato, può essere considerato positivo se centrato in trasferta contro una delle migliori squadre della serie B”.