L’edizione odierna de “La Repubblica” si sofferma sul pareggio del Palermo in casa del Sudtirol.
Il giustiziere subentrante Edoardo Soleri tiene il Palermo in scia play-off e illumina i rosa in uno stadio “Druso” dove si sentono solo i tifosi rosanero. Dopo un primo tempo a tratti sfortunato, in cui rosa erano stati colpiti a freddo dal Südtirol, che poi ha potuto impostare la gara nel modo più congeniale – difesa a 9 uomini e contropiede – Corini fa la mossa giusta e inserisce la punta romana che raddrizza una gara in cui il Palermo tiene il possesso della palla, ma non riesce a sfondare il muro altoatesino.
Il Palermo non può disporre di Verre e Valente e così dirotta Di Mariano sulla fascia destra, si affida a Tutino in attacco e imposta un centrocampo muscolare, lanciando a sorpresa Broh. In difesa, invece, conferma il danese Graves Jensen. Sembrerebbe dai primissimi minuti che i rosanero inizino a macinare gioco, avendo molta più qualità nel palleggio e rivelando il tema dominante della gara. Eppure il Südtirol colpisce a freddo al 5’ con Cissé, che raccoglie una sponda di testa di Odogwu e fulmina Pigliacelli con una girata violentissima.
E pochi istanti dopo i rosa rischiano di subire anche il secondo gol, con una discesa sempre di Odogwu, che tira da posizione defilata trovando la risposta del portiere rosa. Un’azione che costa a Graves Jensen un infortunio muscolare e il cambio dopo appena 9 minuti. Ma che non sia un inizio fortunato si capisce poco dopo, quando sull’asse Tutino-Di Mariano, l’esterno palermitano tira a botta sicura e trova una deviazione decisiva da parte del portiere altoatesino.