L’edizione odierna de “La Repubblica” si sofferma sul mercato del Bari.
Non c’è rosa senza spine. Anche se è quella di una squadra che va a gonfie vele e che non vede l’ora di rimettersi in marcia per coronare i suoi sogni. Nel Bari che comanda il girone C di serie C ci sono inevitabilmente alcuni giocatori ai quali la panchina sta stretta. È il caso di Simone Simeri, Manuel Marras e Davide Di Gennaro, che per diversi motivi si aspettavano di avere più spazio nel Bari di Mignani.
E che ora riflettono su cosa fare per l’imminente futuro: restare in biancorosso a prescindere dai minuti che giocheranno o cercare più spazio altrove? Se lo sta chiedendo Simone Simeri, 13 presenze, 528 minuti giocati e quattro gol sino a questo momento. Un bilancio tutto sommato accettabile anche sul piano personale, solo che negli ultimi tempi è sparito dai radar del tecnico biancorosso, che prima della sosta natalizia gli ha concesso appena due minuti in occasione della gara contro il Potenza.
Nei prossimi giorni il suo procuratore, Vincenzo Pisacane, e il direttore sportivo del Bari, Ciro Polito, avranno il modo di discutere del futuro dell’attaccante napoletano, peraltro legato da un rapporto di grande amicizia con il dirigente biancorosso. Anche lo scorso campionato, Simeri lasciò il Bari a metà stagione in quanto poco considerato dall’allora tecnico Auteri. E curiosamente finì all’Ascoli dell’allora direttore sportivo Polito. Questa sembrava dovere essere una stagione tutta in discesa per lui. Partito dalla panchina, si era guadagnato più spazio a suon di gol. A dirla tutta, Simeri ha messo in moto il Bari, quando la macchina biancorossa era in rodaggio. In quella fase, ha segnato il gol partita sul campo del Picerno e si è ripetuto qualche settimana dopo a Catania, entrando in entrambi i casi in campo per giocare gli ultimi minuti del match.